ERBA – “I dati continuano a essere confortanti: siamo scesi sotto i 1000 nuovi contagi settimanali e questo ci fa ben sperare. La discesa sta aumentando come trend e ci auguriamo di tornare presto alla stessa situazione del giugno dell’anno scorso”. Il direttore sanitario di Ats Insubria dottor Giuseppe Catanoso, nel consueto appuntamento settimanale con la stampa, ha dato un quadro sostanzialmente positivo della situazione per quando riguarda il territorio.
“L’età media continua a scendere ma ce lo aspettavamo – continua -. Abbiamo assistito a un lieve rialzo dell’RDt ma i livelli sono comunque entro i limiti di sicurezza. Anche per quanto concerne l’incidenza, se osserviamo la cartina relativa ai comuni sono sempre più i territori che si colorano di bianco (incidenza tra 0 e 50 per 100.000 abitanti, ndr) con le zone a maggior incidenza che stanno riducendosi. Anche sul fronte scuola è evidente la riduzione dei casi e di conseguenza delle quarantene. Infine, il dato sulle vaccinazioni: stiamo superando le 550.000 prime dosi nel nostro territorio e siamo già quasi al 50% dei soggetti che hanno fatto le seconde dosi”.
Sperimentazione dei test salivari in alcune scuole di Como e Varese
“Siamo alla conclusione della prima tornata di tamponi salivari nelle scuole e abbiamo già preso accordi per un secondo tamponamento, ma con la scuola dell’infanzia che si chiude a fine giugno è probabile che ne faremo una terza – ha spiegato la dottoressa Elena Tettamanzi, Responsabile Epidemiologia e Medicina Ambientale, Flussi Informativi -. La totalità dei test eseguiti è risultata negativa ma ce lo aspettavamo perché erano tutti ragazzini/bambini asintomatici e in buona salute”.
I bambini delle classi dell’infanzia sono stati screenati con un tamponcino a forma di lecca lecca con parte finale di spugna da tenere in bocca per una quarantina di secondi e poi chiuso nella provetta. In alcune classi fi 4^ e 5^ elementare di Como, invece, il test è stato eseguito con il sistema della cannuccia: “In entrambi in casi la sperimentazione ha avuto buon esito e i ragazzi lo hanno interpretato come una sorta di gioco, perciò la valutazione è positiva sia per la fattibilità e che per l’auto somministrazione.
“Le maestre hanno assistito alla spiegazione e alla prova, dalla prossima volta proveremo a far gestire tutto alle maestre o alla figura che la scuola individuerà. L’obiettivo è che questi test siano fatti in auto somministrazione sia per i ragazzi che lo eseguono ma anche a livello di gestione della scuola in vista di un possibile utilizzo a settembre alla ripresa della scuola”.
Situazione vaccinazioni e hub vaccinali
Ester Poncato, Responsabile Programmazione Campagna Vaccinale, ha fatto un piccolo quadro della situazione: “La campagna sta andando bene, tutti gli hub sono pieni fino alla fine di giugno. Con ieri sera la campagna è aperta alla fascia 30-39 anni. Per Ats Insubria si sono già prenotati in 46.000, decisamente un bel numero (in totale sono 158.000 i cittadini appartenenti a quella fascia”.
Open day per gli Over 60
“Nei prossimi due week end di giugno (5/6 e 12/13 giugno) partirà una iniziativa per aumentare la copertura vaccinale dei cittadini Over 60: noi saremo i primi a partire insieme all’Ats di Bergamo, poi seguirà il resto della Lombardia – ha continuato la dottoressa Poncato -. La Regione ha individuato i piccoli comuni, sotto i 3 mila abitanti, dove la percentuale dei non vaccinati tra gli Over 60 è superiore alla media regionale, individuata nel 21,7%, e in quei territori ha proposto di organizzare week end ad accesso a libero accesso. Questa iniziativa vorrebbe alzare la media degli Over 60 ancora non vaccinati trattandosi di una delle fasce più a rischio”.
OVER 60, OPEN DAY PICCOLI COMUNI, TUTTE LE INFORMAZIONI
Per Ats Insubria si tratta di 50 comuni in provincia di Varese e 28 nella provincia di Como, un totale di circa 4000 cittadini nella provincia di Varese e 2000 nella provincia di Como. A Varese sono stati individuati gli hub di Rancio Valcuvia e dell’ospedale di Gallarate, mentre a Como il primo week end (5/6 giugno) è in programma all’ospedale di Menaggio dalle 9 alle 15, mentre il secondo week end sarà a Lario Fiere.
Operatori sanitari non ancora vaccinati
“Stiamo provvedendo nell’invito alla vaccinazione così come prevede percorso di legge, li stiamo reclutando invitando a definire la loro posizione rispetto all’obbligo vaccinale – ha chiarito il dottor Paolo Bulgheroni, Direttore Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria -. Contemporaneamente in questi giorni stiamo raccogliendo tutti i nominativi di coloro che appartengono a tre specifiche categorie: assistenti alla poltrona negli studi odontoiatrici, massofisioterapisti e operatori socio sanitari. Forniremo gli elenchi alla regione che provvederà a incrociare i dati per poi segnalarci i non vaccinati, quindi avvieremo un reclutamento attivo per avere una risposta sulla posizione vaccinale. Di fatto stiamo portando avanti l’attività pedissequamente in adesione al dettato normativo”.
Tra gli operatori sanitari sono ancora circa 5.500/6.000 i non vaccinati, senza contare le 3 categorie specifiche sopra citate di cui non si conoscono ancora i volumi di inadempienza.
Vaccinazioni in azienda
La regione ha fatto una comunicazione dove si dice disponibile a lavorare con aziende. Per questa fase estiva ci saranno alcune sperimentazioni decise dalla regione stessa nelle diverse Ats, anche se per Ats Insubria non c’è ancora contezza di alcuna sperimentazioni. Di fatto le aziende si stanno preparando per il richiamo che con ogni probabilità ci sarà a nove mesi dalla vaccinazione, il loro coinvolgimento sarà prevalentemente per quella fase. Al momento la popolazione viene coperta tutta dall’attività degli hub e non ci sono particolari necessità.