Covid a scuola. Come funziona il sistema di controllo di Ats Insubria

viviana 10 Dicembre 2021

Attualità

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ERBA – Ats Insubria mostra l’aggiornamento della situazione dei contagi da Covid nell’ambiente scolastico comasco nella settimana dal 29 novembre al 5 dicembre.

I soggetti in quarantena, non in sorveglianza attiva, sono:

Scuola Infanzia/Nido

Classi 9

Alunni 92

Operatori scolastici 17

Scuola Primaria

Classi 10

Alunni 90

Operatori scolastici 6

Scuola secondaria di primo grado

Classi 13

Alunni 171

Operatori scolastici 7

Scuola secondaria di secondo grado

Classi 5

Alunni 77

Operatori scolastici 1

I DATI COMPLETI

L’ultima circolare dei Ministeri della Salute e dell’Istruzione ha reintrodotto il Protocollo di controllo sui contatti scolastici di casi positivi con attività di sorveglianza mediante testing su alunni potenzialmente esposti al contagio e Ats Insubria ha implementato un un sistema integrato di gestione delle segnalazioni effettuate dal referente Covid della scuola.

Lo scopo è quello di intervenire repentinamente nella sorveglianza o nella quarantena del gruppo classe che potrebbe essere stato contagiato. Il sistema di controllo, che si fonda su una stretta sinergia con i dirigenti e i referenti Covid delle strutture, prevede l’informatizzazione del processo di presa in carico ed è strutturato in più fasi:

1 Notifiche dei casi da parte referente Covid della scuola

2 Verifica e validazione della segnalazione da parte di Operatori Ats dedicati alle scuole

3 Tracciamento dei contatti da parte di professionisti sanitari (medici, infermieri assistenti sanitari, tecnici della prevenzione) ad esso esclusivamente dedicati.

4 Presa in carico di ciascuna struttura coinvolta nella sorveglianza

Testing sui contatti

In sinergia con le ASST, Ats ha implementato il  sistema di testing sui contatti, rendendo disponibile ai genitori un apposito format di autoprenotazione per via informatica allo scopo di accelerare le azioni di controllo mediante esecuzione dei tamponi di sorveglianza sui ragazzi al T0 e al T5.

Attualmente l’offerta di tamponi da parte delle ASST sul territorio di ATS Insubria è pari a circa 13.000 test per settimana, compresi i tamponi dedicati alla sorveglianza scolastica.

ASST Sette Laghi, per aumentare ulteriormente la capacità tamponatoria, ha indicato la possibilità di impiego di test salivari nelle scuole sui soggetti in sorveglianza in considerazione dei risultati soddisfacenti del monitoraggio eseguito da ATS nei mesi scorsi.

Tale approccio potrebbe ulteriormente agevolare i genitori nelle misure di testing ed incrementare l’efficienza del sistema di controllo.

Coinvolgimento privati

E’ in corso inoltre il reclutamento di soggetti privati accreditati che potrebbero ulteriormente ampliare l’offerta tamponatoria rivolta al mondo scuola e si è in attesa anche dell’intervento di supporto da parte della struttura commissariale, come indicato dal Ministero della Salute nella recente nota circolare con cui è stato riattivato il Protocollo di sorveglianza scuole.

Sistema di monitoraggio

L’organizzazione che ruota attorno al monitoraggio dei contagi nell’ambiente scolastico vede la collaborazione continua di Ats Insubria con le scuole, i pediatri e i medici di famiglia in modo da gestire le problematiche relative all’isolamento, alla quarantena e alla riammissione. Sempre aperto, inoltre, il confronto con i Sindaci per eventuali provvedimenti di sospensione delle attività.

Il sistema di lavoro di Ats Insubria attualmente all’opera sta consentendo la risoluzione di alcune criticità segnalate e di circoscrivere tempestivamente i focolai di diffusione del covid, consentendo così la frequenza in condizioni di sicurezza dei soggetti posti in sorveglianza attiva.

In una nota stampa Ats Insubria sottolinea:

“Eventuali situazioni di disagio puntuali correlate all’avvio del Protocollo di sorveglianza nelle scuole e alla recrudescenza epidemica in corso, non devono intaccare la fiducia del mondo scolastico nel sistema della sorveglianza gestito con attenzione da ATS che sta riservando al settore scuole la massima attenzione, vista l’importanza di garantire ai giovani la possibilità di usufruire del diritto allo studio in condizione di massima sicurezza durante questo difficile periodo pandemico”.