PONTE LAMBRO – Continuano i lavori di sistemazione nel centro di Ponte Lambro nell’ambito del grande progetto di riqualificazione e di riordino della viabilità in paese.
Da oggi, lunedì, il traffico dei veicoli si sposterà su via Piave. La stessa sorte è toccata negli scorsi mesi a via Zara e a via Lionardo. “Anche i residenti in Piazza Puecher e delle zone adiacenti da inizio anno subiscono i disagi legati ai cantieri in corso – ha commentato in una nota il sindaco Ettore Pelucchi. Per non parlare poi delle migliaia di automobilisti che quotidianamente transitano per Ponte lambro e che, tra strade dissestate, semafori, divieti e sensi unici, si trovano costretti ad affrontare disagi che a Ponte Lambro, a memoria d’uomo, non si erano mai visti prima”.
Tanti disagi, dunque, che, come ha aggiunto il primo cittadino, possono essere compresi e sopportati solamente se si considera il grande cambiamento che queste zone di Ponte Lambro stanno vivendo. Tali modifiche dovrebbero far sì che queste aree diventino “più sicure, più accoglienti e anche più vivibili per tutti, non solo per chi vi abita ma anche per coloro che solamente vi transitano con le proprie auto”.
Al termine dei lavori, infatti, l’intera via Fiume avrà uno spazio riservato ai pedoni che renderà più agevole e sicuro, anche per le persone meno abili, spostarsi lungo la via per raggiungere le proprie abitazioni e gli esercizi commerciali. Inoltre, grazie all’ammodernamento della rete dei sottoservizi (acquedotto, fognatura e gas), tutti potranno beneficiare da subito di servizi migliori e di minor disservizi in futuro.
Piazza Puecher si trasformerà in un grande spazio pubblico che, una volta terminati i lavori, metterà in connessione i tanti servizi pubblici che insistono sulla piazza, senza barriere architettoniche e a misura di pedone, ma dove anche le auto avranno il loro giusto spazio.
“Rinnovo, quindi, a tutti l’invito ad avere ancora un po’ di pazienza – ha concluso Pelucchi -. Sono fiducioso che a breve i disagi che stiamo sopportando saranno presto ricompensati da una Ponte Lambro che potrà dirsi più sicura, più funzionale e, perché no, anche più bella”.
