Como

ComoAcqua gestirà il servizio idrico della provincia. “Aumenti inevitabili”

Lorenzo Colombo 28 Ottobre 2015

Attualità, Como

incontro ACSM

 

COMO – Si chiama “Como Acqua” ed è nata ufficialmente lo scorso 29 settembre e sarà la nuova società che, per ora solo formalmente, costituisce un sistema idrico integrato nel quale andranno a confluire in un polo unico tutte le società che si occupano della gestione dell’acqua in Provincia di Como.

Ad annunciarlo questa mattina è stato Giovanni Maria Orsenigo, Presidente di ACSM-AGAM durante l’incontro che si è tenuto presso il comune di Como alla presenza della Cisl dei Laghi con il presidente Gerardo Larghi e dell’assessore al Personale e alle Partecipate del Comune di Como Savina Marelli, per discutere del futuro, a Como, di beni primari quali gas, acqua e gestione dei rifiuti.

Orsenigo, dopo aver illustrato l’assetto societario dell’azienda al fine di rendere comprensibile la complessità di questa realtà ha spiegato:  “Dal momento del mio insediamento, abbiamo progettato un piano industriale quinquennale dove si è definito il profilo degli investimenti e i campi d’azione della società. La nostra vita aziendale deve privilegiare gli interessi degli azionisti, ma il fatto che tra essi ci siano dei comuni ci permette di avere un’attenzione particolare alle esigenze del territorio”.

bicchiere-dacqua

L’assessore Savina Marelli ha proseguito: “Il nucleo iniziale della società Como Acqua sarà composto da dieci aziende totalmente pubbliche, che si occupano solo di reti idriche e che sono presenti unicamente sul territorio della nostra Provincia. Sarà più facile anche per le Amministrazioni la gestione di questa partita perché si confronteranno con un unico interlocutore. Un aumento delle tariffe sarà inevitabile – ha concluso Marelli – solo in questo modo saranno possibili nuovi investimenti in questo settore che porteranno, a cascata, miglioramenti nell’erogazione dei servizi forniti e, possibilmente, favoriranno la creazione di nuovi posti di lavoro”.

In merito alle tariffe, Orsenigo ha puntualizzato: “Le società come la nostra stanno richiedendo al Governo una minore rigidità che ci permetta di disporre delle tariffe che agevolino migliori condizioni per gli investimenti. L’appuntamento importante, inoltre, da segnare in calendario  è quello già fissato per il prossimo martedì, nel quale, di concerto con Comune e parti sociali, verrà affrontata la questione del passaggio dei lavoratori dalla nostra società alla entrante gestione di “i2”, società che ha ottenuto l’appalto per la distribuzione del gas, e tutte le problematiche ad esso collegate. L’ACSM-AGAM non vive per se stessa e isolata – ha concluso Orsenigo – il cammino dell’integrazione con altre realtà è un percorso necessario, le città e le amministrazioni che partecipano nella nostra azienda ci propongono investimenti in funzione di sviluppare il progetto della Smart City, che favorisce gli utenti con dispositivi digitali alla portata di tutti”.

“La Smart City può essere declinata anche passando attraverso strumenti che già fanno parte della nostra vita quotidiana come i lampioni della luce, che potranno diventare utili dispositivi dai quali si potranno ricevere informazioni necessarie per fornire migliori servizi ai cittadini” ha continuato sullo stesso tema l’Assessore Marelli.

Nelle conclusioni, Gerardo Larghi ha ringraziato per la proficua occasione di confronto che ha permesso di ragionare su problemi complessi per cui non esistono semplici soluzioni: una via per raggiungerle è proprio rappresentata dal dialogo con le forze sociali presenti sul territorio.