COMO – “La ragione deve prevalere sui muscoli, sempre. Ma non tirate troppo la corda, altrimenti anche le formiche si incazzano”. Senza tanti giri di parole il sanguigno Carlo Sangalli (Carluccio come lo chiamano gli associati) presidente nazionale di ConfCommercio, si è rivolto in particolar modo ai politici italiani a fronte della situazione in cui versa l’economia italiana e in particolar modo all’imminente aumento dell’Iva.
Lungo l’applauso dei numerosi associati, presenti alla 68^ assemblea di ConfCommercio Como che si è svolta venerdì mattina nella sala conferenze del Grand Hotel di Como (Tavernola).
Sangalli, rubando in parte il titolo alla fortunatissima serie editoriale “Anche le formiche nel loro piccolo s’incazzano’ di Gino & Michele ha voluto ricordare come l’unione fa la forza, e, se necessario, Confcommercio è pronta a metterla in campo.
Sulla questione dell’Iva, il presidente nazionale non ha vuoluto sentir ragioni: “Non transigiamo. Non vogliamo nessun aumento, perchè in questo modo si va a colpire la domanda interna in maniera mortale invece di sollecitarla”.
Sangalli ha poi evidenziato un altro drammatico aspetto della situazione stiamo vivendo: “Si sta mettendo a rischio la coesione del Paese. Se non si farà qualcosa di concreto al più presto questa crisi economica si trasformerà in una crisi sociale. I costi economici si incrociano con una forte crisi politica e questa miscela è pericolosa. Sta diminuendo tutto: consumi, Pil… le uniche cose che aumentano sono la disoccupazione e l’area della povertà, dove ormai si contano più di 4 milioni di persone”.
Nonostante tutto, Sangalli ha avuto parole favorevoli verso le scelte presidente Giorgio Napolitano, che “ha saputo con estrema saggezza unire le diverse coalizioni politiche per affrontare la straordinaria emergenza che l’Italia sta attraversando”. Tuttavia bisogna agire immediatamente – ha proseguito il presidente nazionale – e in profondità. Questo Governo, dal punto di vista della tempestività, qualcosa ha fatto: cassa integrazione in deroga, alcuni bonus confermati, sospensione del pagamento Imu, ma ricordiamoci che quello che stiamo vivendo non è opera del destino cinico e barbaro, noi stiamo scontando scelte sbagliate e mancate”.
Sangalli ha poi rimarcato l’importanza, da parte della politica, di prestare attenzione alla realtà più piccole: “Pensare al piccolo, non significa pensare in piccolo. Pensare al piccolo significa costruire una piattaforma di regole per consentire alla imprese di crescere dimensionalmente, qualitativamente e singolarmente. L’era del motto ‘se vuoi arrivare primo corri da solo’ è finita. Oggi conta il gioco di squadra”.
Prima dell’intervento di Sangalli, il presidente di ConfCommercio Como Giansilvio Primavesi, facendo gli onori di casa, ha chiesto ai relatori, nonostante il lungo periodo nero economico e finanziario, di impegnarsi nei rispettivi interventi di infondere positività e fiducia ai presenti: “Ignorare le difficoltà che stiamo vivendo è difficile – ha spiegato – bisognerebbe abitare su un altro pianeta o non avere occhi e orecchie per vedere e ascoltare. Tuttavia cercherò di mettere in evidenza soprattutto aspetti positivi e per fare questo chiedo aiuto anche alle autorità presenti che interverranno“.
E ligio al consiglio proferito, il presidente Primavesi ha snocciolato le iniziative di Confcommercio che hanno caratterizzato finora il 2013: “Sono stati organizzati in provincia seminari e incontri dedicati all’evoluzione del mondo digitale, dall’incontro di approfondimento sull’utilizzo di Tripadvisor al ciclo di seminari sul Web 2.0, che hanno riscosso enorme successo. Non da meno, l’Associazione ha dedicato massima attenzione alle evoluzioni normative. Un esempio è la sicurezza sui luoghi di lavoro con l’introduzione delle procedure standardizzate, novità per la quale Confcommercio Como ha prontamente messo in campo tutta l’assistenza necessaria”.
Un accenno anche alla Strada Regina: “Per la quale più volte l’Associazione si è attivata al tavolo di lavoro prefettizio con il proposito di trovare una soluzione alla precaria situazione in cui versa la Strada Statale”, ha sottolineato Primavesi proseguendo – Azioni sono state intraprese anche nel settore del turismo per migliorare l’accoglienza: dal forte sostegno conferito all’Associazione Per Como Pulita contro l’azione dei vandali che imbrattano e imbruttiscono le città, alla grande attenzione e sensibilizzazione messa in campo per contrastare la piaga dei mendicanti e questuanti sempre più numerosi; senza dimenticare il sostanziale contributo offerto all’Associazione Amici di Como per rendere di nuovo agibile la passeggiata del lungolago. Sono tutte iniziative che vanno nella direzione di supportare le imprese associate in questo difficile contesto”.
Infine il presidente di Confcommercio Como focalizzato alcune delle principali problematiche che affliggono il commercio, il turismo e il mondo dei servizi ha ricordato come: “A gennaio, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale di Rete Imprese Italia, Confcommercio Como ha raccolto il grido di dolore degli imprenditori in un ‘Libro Nero’, consegnato a Sua Eccellenza il Prefetto. Ora, però il momento ha assunto tutta la sua gravità, lo stato di economia del Paese presenta un quadro clinico disperato, a causa del crollo verticale dei consumi e del livello di fiducia delle famiglie, ed è giunto il momento di intervenire”.
La promessa di fare tutto il possibile e di stare al fianco dei commercianti arriva dell’assessore regionale al Turismo, Commercio e Terziario Alberto Cavalli: “Sarò al vostro fianco nella battaglia difficile ma non impossibile per rilancio economia e occupazione. E la nuova legge moratoria sui centri commerciali dimostra che vogliamo esserlo in modo concreto”.
L’assessore ha poi specificato che la legge non vuole essere “contro qualcuno” ma “contro gli effetti della crisi, della disgregazione dei centri urbani e della dissipazione del territorio e a favore dei centri commerciali naturali”. Un accenno da parte dell’assessore anche alla “troppa” burocrazia “che va ridotta” e alla questione del credito: “la crescita delle aziende passa anche da qui, dando loro fiducia”.
Per Cavalli è necessario lavorare in concerto “Sono convinto – ha concluso – che il Paese crescerà, dobbiamo guardare indietro e da questo sguardo trarre la fiducia per proseguire lungo il percorso che abbiamo davanti”.
Renato Borghi, vice presidente vicario di Confcommercio, in riferimento alla moratoria per le grandi strutture di vendite ha sottolineato come “con la sua approvazione si può compiere quell’attenta analisi dell’offerta distributiva ed attuare al meglio le necessarie politiche di tutela nel rispetto del pluralismo distributivo”.
Il Prefetto di Como, Michele Tortora, ha ricordato: “Il periodo che stiamo attraversando è uno dei più difficili che abbia mai visto il nostro Paese dopo la guerra. Siamo al quinto anno di crisi e anche la nostra provincia, pur rimanendo una delle più floride, sta soffrendo: le aziende fanno fatica ad andare avanti, l’accesso al credito è problematico e la burocrazia è sempre più complessa”.
Guardando al futuro con positività, il Prefetto ha poi sottolineato: “Si parla di una possibile ripresa tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014, ma ci vorranno anni prima di tornare ai livelli di consumo del 2008. Credo che abbiamo la possibilità di uscire dalla crisi solo se poniamo in essere azioni virtuose per dare competitività al nostro Paese e questo è possibile soprattutto attraverso azioni politiche, finanziarie ed economiche mirate, che altre Nazioni hanno già attuato. La strada è ancora lunga e la soluzione andrà trovata unendo le forze e guardando con ottimismo al futuro”.
All’assemblea sono intervenuti anche il sindaco di Como, Mario Lucini e Paolo De Santis, presidente della Camera di Commercio di Como. “Stiamo vivendo tempi difficili – ha commentato il sindaco Lucini – ma se tutte le forze vive della città collaborano e cooperano insieme, in una logica di rete, riusciremo ad amministrare il territorio con un nuovo modello di sviluppo”.
Al termine dell’Assemblea si svolta la tradizionale cerimonia di premiazione della Fedeltà Associativa nella quale sono stati premiati 29 associati che hanno raggiunto “almeno 20 anni” di adesione a Confcommercio Como (vedi articolo).
