Como e Lecco, sono 28 le “Bandiere del Gusto” di Coldiretti

Lorenzo Colombo 19 Luglio 2016

Attualità, Economia/Lavoro

Beccaccino-piatto-2-510x364COMO – Sono 28 le ‘Bandiere del Gusto’ delle due province lariane, Como e Lecco, tra le 274 lombarde, presentate oggi, martedì, in occasione dell’analisi sulle “Vacanze Made in Italy”, nel corso dell’Assemblea nazionale della Coldiretti che si è tenuta a Roma.

“Formaggi freschi e stagionati, il raro violino di capra, il pane giallo, il missoltino, l’agnello di razza brianzola, il miele, le alborelle essiccate in salamoia, il burro di montagna: sono tantissimi – e molti di essi rari – i prodotti che esprimono territorio e tipicità nelle nostre terre lariane. Beni da tutelare, proteggere e far conoscere, perché sono il simbolo della grande eterogeneità che caratterizza le nostre province”.

Questo il commento del presidente e del direttore di Coldiretti Como-Lecco Fortunato Trezzi e Raffaello Betti, presenti a Roma.

“Prodotti che vanno fatti conoscere e che possono diventare strumento di marketing territoriale nei confronti di un turismo che ha sempre più curiosità di ‘scoprire il territorio da gustare’: in vacanza, quando mangiano fuori, 3 italiani su 4 (74%) chiedono prodotti tipici del luogo in cui si trovano. E gli italiani che ritornano a mangiare fuori sono in aumento del 13% rispetto allo scorso anno per un totale del 64% che frequenterà ristoranti, trattorie, agriturismi ecc”.

In Lombardia, al primo posto tra le ‘Bandiere del Gusto’ ci sono le paste e i biscotti con 72 ‘bandiere’, al secondo le carni e i salumi con 68 e al terzo i formaggi con 62. Sono queste le categorie agroalimentari con il maggior numero di prodotti tradizionali della Lombardia, che ne raggruppa in totale 247 sugli oltre 4.900 a livello italiano.

“Queste produzioni – conclude il presidente Trezzi – ci raccontano il territorio attraverso il gusto, la storia e la materia utilizzata. Sono tanti gioielli di una tradizione che non ha eguali nel mondo e che gli stranieri vengono ogni anno a scoprire dalle Alpi alla Sicilia”.

Infatti, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè sulle “Vacanze Made in Italy” nel 2016, non è mai stata così alta la spesa turistica per cibi e bevande con circa un terzo (32%) del budget di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti enogastronomici per un importo complessivo stimato in circa 12 miliardi.