COMO – Como Acqua, gestore del servizio idrico della provincia di Como, propone al territorio un’innovativa soluzione “green”, esempio di sostenibilità: avendo ottenuto apposito provvedimento autorizzativo, renderà possibile l’uso dell’acqua proveniente dagli impianti di depurazione per la ricarica delle spazzatrici stradali e degli autospurghi.
La Società, in un’ottica di vera economia circolare, punta così a evitare che per la pulizia delle vie nei centri urbani, delle fosse settiche e delle fognature, venga consumata (meglio, sprecata) acqua potabile. Attraverso un apposito impianto dotato di presa e contatore per l’erogazione, si fornirà – in aree dedicate all’interno degli impianti – l’acqua depurata attraverso una rete di distribuzione indipendente e isolata, in modo da evitare contaminazioni dell’acqua destinata al consumo umano.
“Il contesto che stiamo vivendo ci impone, con forza sempre maggiore, di mutare le nostre abitudini – dichiara il Presidente e Ad di Como Acqua, ing. Enrico Pezzoli -. Como Acqua, dimostrando di mantenere il suo impegno a tutela dell’ambiente e della risorsa idrica in particolare, promuove il riutilizzo dell’acqua non potabile per usi non domestici, tra cui appunto il lavaggio delle strade e delle fognature. Il progetto di riuso delle acque provenienti da depuratore mira a preservare l’acqua pregiata, a ridurre il consumo di quella potabile quando, per determinate attività, non risulta necessario, a mettere in campo una soluzione che conviene, anche economicamente”.
Como Acqua offrirà quindi, ai soggetti che vorranno collaborare e avvalersene, un’alternativa semplicemente intelligente, che concretizza uno degli obiettivi principali della Società: tutelare l’acqua attraverso il suo idoneo consumo.
“L’acqua proveniente dai nostri depuratori sarà in parte riutilizzata per scopi civili e industriali e messa a disposizione delle aziende che si occupano di svolgere nei centri urbani attività di pulizia e lavaggio. Siamo convinti del valore di questa iniziativa, funzionale anche a diffondere un messaggio importante tra la collettività, ossia che l’acqua pregiata è preziosa e proprio per tale motivo il suo uso deve essere parsimonioso e mirato”, conclude il Presidente Pezzoli.