Sormano

Colma di Sormano: ecco il progetto per il nuovo osservatorio

Miryam Colombo 8 Febbraio 2019

Attualità, Sormano

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CANZO – È stato presentato ieri, giovedì, presso la sede della Comunità Montana del Triangolo Lariano a Canzo il progetto per la realizzazione di un nuovo complesso astronomico alla Colma di Sormano. L’occasione è stata la discussione dei progetti finali del Master in progettazione e conservazione del giardino e del paesaggio, organizzato dalla Fondazione Minoprio in collaborazione con il Politecnico di Milano.

Il progetto 

A esporre il progetto per il nuovo osservatorio è stato il sindaco di Sormano, Giuseppe Sormani: “Abbiamo preparato una proposta che si basa su analisi di criticità e potenzialità simili a quelle che avete condotto per i vostri lavori – ha dichiarato rivolgendosi agli studenti del master – La domanda da cui siamo partiti è stata: ‘Cosa possiamo fare con l’osservatorio?'”.

Il sindaco di Sormano, Giuseppe Sormani

 

In risposta al quesito l’architetto erbese Marco Castelletti ha predisposto un piano che prevede la creazione di una nuova struttura al cui interno si trovino il planetario e l’osservatorio per la ricerca e la divulgazione in campo astronomico e altri spazi che permettano di accogliere i visitatori e gli astrofili. Il “vecchio” osservatorio verrebbe invece riservato ai monitoraggi solari.

Il Comune di Sormano si è quindi unito all’Università Insubria, al Politecnico di Milano e ad altre associazioni, enti e aziende private per partecipare ad un bando del Programma di cooperazione “Interreg” V-A Italia Svizzera, allo scopo di reperire i fondi necessari per la messa in opera del progetto. “La proposta è stata accettata dalla commissione – ha spiegato il sindaco – Ora stiamo aspettando che la Comunità Europea eroghi i contributi”. Ammonta a circa 2 milioni di euro la somma necessaria per la realizzazione dell’opera.

I “Cinque progetti per la Colma di Sormano”

La presentazione del nuovo osservatorio/planetario ha chiuso un pomeriggio dedicato alla presentazione degli elaborati conclusivi del Master in progettazione e conservazione del giardino e del paesaggio. Agli studenti è stato chiesto di elaborare alcune proposte per valorizzare l’area della Colma di Sormano e del Pian del Tivano.

Il professor Angelo Dal Sasso

 

“Nel modulo didattico di analisi e progettazione del paesaggio abbiamo scelto la Colma di Sormano come luogo significativo, carico di potenzialità e pieno di suggestioni – ha spiegato il professor Angelo Dal Sasso – Si tratta anche di un luogo carico di problematicità soprattutto nei momenti di massima frequentazione da parte dei visitatori. Abbiano cercato di avvicinare i ragazzi al problema con una spolverata di conoscenze preliminari, ma abbiamo sostenuto anche un approccio libero che permettesse di proporre idee e spunti con una libertà di cui gli amministratori spesso non possono godere proprio perché immersi nelle dinamiche di tipo gestionale”.

Il professor Darko Pandakovic

 

A ribadire il concetto, anche il professor Darko Pandakovic: “Può capitare che tra gli amministratori e questi giovani ci sia una difficoltà di comprensione – ha dichiarato – Ma credo che, dal momento che quanto fatto finora non ha risolto i problemi di questo territorio, le soluzioni debbano arrivare fuori dai quadri fissi che ci portiamo dietro. Speriamo che emerga quella cosa che ci proietti nel futuro, un’idea, una capriola che tuteli e valorizzi questa bellezza”.

Gli studenti del Master

 

Partiti dalle analisi di criticità e potenzialità della Colma, gli studenti hanno presentato i propri progetti, intitolati “Se vuoi osservare le stelle”, “Il sentiero del Valletto di Torno”, “Piante e pianeti alla Colma di Sormano” e “Un percorso al limite”. Ad accomunarli, la valorizzazione degli elementi paesaggistici, ambientali e storico-culturali legati alla zona della Colma e, in particolare, la connessione con l’osservatorio astronomico.

“Con il progetto del nuovo osservatorio vorremmo valorizzare anche le attrattive ambientali della Colma di Sormano – ha precisato il sindaco Sormani – Di conseguenza, mi auguro che le vostre proposte possano un giorno integrarsi in un unico grande progetto di riqualificazione dell’area”.

Presenti alla conferenza il sindaco di Lasnigo e Presidente della Comunità Montana, Patrizia Mazza, il vicesindaco di Albavilla e assessore all’agricoltura della Comunità Montana, Roberto Ballabio, il responsabile dell’Area Servizi all’Agricoltura-Territorio-Ambiente-Forestazione, Amedeo Gelpi, il sindaco di Caglio, Vittorio Molteni e il sindaco di Valbrona, Luigi Vener.