
CASLINO D’ERBA – Un sogno, ma anche un impegno quello assunto dall’Amministrazione comunale di Caslino che proprio in questi giorni sta valutando proposte e idee per dare nuova vita al terreno confiscato qualche anno fa alla mafia e donato al Comune.
L’appezzamento, di circa 3 mila metri quadrati, era stato sequestrato dalle Forze dell’Ordine a Ruggero Cantoni, condannato come capo di un’organizzazione accusata di estorsione, truffa, circonvenzione di incapace e usura a danno di piccoli imprenditori e commercianti della zona compresa tra il Comasco e il Lecchese.
“Ci stiamo impegnando molto in questo progetto in cui crediamo particolarmente – ha spiegato il sindaco Marcello Pontiggia – Vorremmo realizzare qualcosa in cui tutta la popolazione, i ragazzi e le associazioni locali possano avere una propria parte. Vorremmo fosse proprio un luogo di rinascita e di educazione ai valori della legalità”.
Per far questo, l’Amministrazione si sta coordinando con Regione Lombardia. Nelle prossime settimane, è atteso il progetto definitivo che verrà poi sottoposto a una commissione per l’ottenimento dei fondi necessari.