Caslino d'Erba

Caslino, il terreno confiscato alla criminalità diventerà un orto didattico

Caterina Franci 9 Marzo 2017

Attualità, Caslino d'Erba

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CASLINO D’ERBA – Un terreno confiscato alla criminalità che potrebbe tornare a rivivere con la coltivazione di prodotti tipici locali e come orto didattico.

Questa proposta, avanzata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” per l’utilizzo del terreno confiscato di Caslino d’Erba, è stata selezionata tra le 15 migliori idee per il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità in Regione Lombardia.

Nei mesi scorsi la Commissione speciale Antimafia del Consiglio Regionale ha emanato un avviso pubblico per la raccolta di proposte per il riutilizzo innovativo dei beni confiscati alle mafie. L’idea presentata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” è stata riconosciuta tra le più valide.

Nel dettaglio, la proposta dagli ambientalisti prevede l’uso agricolo del terreno per la coltivazione agricola biologica di prodotti tipici locali. Tra questi: grani tipici, erbe aromatiche e/o spontanee, verdure o piantumazione di alberi da frutta.

E, su una porzione del terreno, la possibilità di avviare un orto didattico, ovvero la coltivazione di ortaggi e verdure, col coinvolgimento delle scolaresche del territorio, con la finalità didattica di spiegare sia la coltivazione di prodotti tipici che l’efficienza nell’uso di un bene confiscato alla criminalità. La proposta in ogni caso prevede il carattere non profittevole di tutto l’intervento, in cui appunto deve prevalere la finalità sociale del progetto.

Il Comune di Caslino, a cui è attualmente assegnato il bene confiscato, sta verificando la possibilità di emanare un bando, rivolto a comunità o cooperative, proprio per la coltivazione agricola del terreno.

La presentazione ufficiale della proposta del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, verrà fatta il prossimo 24 marzo presso il Pirellone di Milano, nel corso di una sorta di cerimonia di premiazione, organizzata dalla Commissione speciale Antimafia del Consiglio Regionale.

Questo il commento di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”:  “Siamo molto soddisfatti che la nostra idea sia stata selezionata dalla Regione tra le migliori. Il nostro intento è che tutti i beni confiscati alla criminalità vengano riutilizzati nell’interesse della comunità e dell’ambiente. Auspichiamo che la nostra proposta venga concretizzata con l’emissione di un bando per la gestione agricola del terreno”.

Il terreno di Caslino, di circa 3 mila metri quadrati (attualmente incolto e utilizzato solo per lo sfalcio d’erba), è stato confiscato a Ruggero Cantoni, ora deceduto, condannato in quanto a capo di un’organizzazione accusata di estorsione, truffa, circonvenzione di incapace e usura a danno di piccoli imprenditori e commercianti della zona compresa tra il Comasco e il Lecchese.

All’organizzazione che faceva riferimento a Cantoni appartenevano ben 23 immobili sequestrati in provincia di Como, tra cui: 4 appartamenti a Canzo e 5 a Erba, 5 locali a Erba, 4 garage a Canzo, 2 terreni agricoli a Caslino d’Erba e 1 a Erba.

La precedente destinazione del terreno di Caslino, prevista nell’originario Atto di trasferimento al Comune avvenuto nell’anno 2010, prevedeva la “costruzione di un deposito per lo stoccaggio materiali per la manutenzione delle strade e parcheggio mezzi comunali…”, che avrebbe avuto lo svantaggio di edificare su un terreno agricolo, perdendo definitivamente la naturalità del luogo. Di fatto dalla consegna ad oggi, nulla è stato fatto e il terreno continua ad essere incolto, oltre che inutilizzato ai fini sociali per i quali è destinato. Da qui la proposta del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” per l’uso agricolo e didattico del terreno.