
ALBAVILLA – Sembrerebbe essere sempre più vicina l’apertura del nuovo supermercato Carrefour in via Brianza. Un fatto che fa discutere e che non convince la minoranza soprattutto in seguito alla bocciatura della mozione presentata dai gruppi Lista Civica Albavilla e Lega durante il Consiglio comunale di sabato 21 dicembre.
Facciamo un passo indietro. Il progetto riguarda l’ex impianto industriale collocato lungo viale Brianza all’altezza dell’intersezione con Via Costa dove nei prossimi mesi, appunto, potrebbe essere realizzato un nuovo centro commerciale, il terzo sul territorio albavillese, a cui verrebbe annesso anche un ristorante.
Essendo lo stabile di proprietà privata, le trattative sono condotte tra il proprietario e l’azienda affiliata alla catena Carrefour, ma alcune questioni con risvolti di carattere “pubblico”, tra cui la gestione della viabilità e l’impatto di un terzo centro commerciale sul piccolo commercio, hanno destato le preoccupazioni della minoranza.
Preoccupazioni a cui era già stata data voce attraverso tre interrogazioni presentate da Lista Civica Albavilla rispettivamente a giugno, luglio e ottobre 2019: “Con questi tre atti abbiamo chiesto al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale delucidazioni in merito a una tematica evolutasi, a nostro parere, all’oscuro della cittadinanza – ha spiegato il Consigliere comunale (LCA), Mattia Frigerio – Abbiamo chiesto più volte che la questione potesse essere discussa in sede di Consiglio Comunale, ma qualche settimana fa abbiamo appreso dai giornali l’intenzione dell’Amministrazione di dare un parere definitivo entro la fine di dicembre”.
“Non abbiamo quindi avuto altra scelta che ricorrere a una mozione – ha continuato Mattia Frigerio – con la quale abbiamo chiesto di portare al voto la richiesta di sospendere le procedure per l’apertura”.
La mozione, presentata insieme al gruppo Lega e discussa durante il Consiglio Comunale di sabato 21 dicembre, è stata bocciata in blocco dalla maggioranza ad esclusione del presidente del Consiglio Comunale Carlo Tafuni che si è astenuto dal voto.

Una decisione che non solo ha ulteriormente spianato la via all’apertura del supermercato, ma che ha anche lasciato “l’amaro in bocca” alla minoranza: “Teniamo a sottolineare come le nostre perplessità non siano state per nulla dissipate durante il Consiglio comunale di sabato 21 dicembre”, ha aggiunto Frigerio.
La prima di tali perplessità riguarda il Piano di Governo del Territorio (Pgt): “Durante la seduta, il sindaco ha ribadito che è il Pgt stesso a prevedere che l’area in questione possa essere destinata a uso commerciale e che, di conseguenza, su questo punto non si può discutere – ha spiegato Frigerio – Tuttavia, se il sindaco è a conoscenza del progetto in questione da ben due anni, ci domandiamo se non sapesse già quello che sarebbe accaduto nei prossimi mesi quando il 5 gennaio 2019 è stato adottato il nuovo Pgt, con il quale veniva accettata anche la controdeduzione presentata dalla stessa società che ora venderà a Carrefour”.
Rispetto a quest’ultima, il consigliere Frigerio spiega: “Marcello Molteni e il sottoscritto ci siamo opposti alla decisione di accettare quella osservazione. Perché il Comune avrebbe dovuto privarsi di un’area standard futuro, che avrebbe potuto essere adibita a bene pubblico, per trasformarla in verde privato, ci siamo chiesti. Noi allora non conoscevamo i fatti, ma probabilmente qualcuno della maggioranza aveva già deciso che lì sarebbe sorta un’attività commerciale”.
A questa questione si aggiunge anche il problema di gestione della viabilità: “Nonostante ciò che sostengono sindaco e maggioranza, riteniamo che l’aumento del numero di veicoli in passaggio da SP37, Via Costa, Via Civati, Via Monte Bolettone e Via Saruggia, creerà congestioni, disagi, e aumento del rischio di incidenti stradali – ha aggiunto Frigerio – Su via Brianza transitano molte auto ogni giorno e spesso a velocità sostenuta. Proseguendo con il progetto, si andrebbe a caricare ulteriormente un’arteria priva di infrastrutture stradali capaci di assorbire il traffico. E il problema è maggiore per i veicoli in arrivo da Erba che dovrebbero svoltare verso sinistra attraversando la corsia opposta. È una situazione critica, considerato anche che altre soluzioni viabilistiche come la creazione di una rotatoria non sarebbero percorribili”.
Non da ultima, la preoccupazione della minoranza riguardo all’impatto di un terzo commerciale sul piccolo commercio e sulle attività dello stesso tipo: “Accettando questo progetto avremo tre supermercati sul territorio comunale – ha continuato Frigerio – Ciò renderà ancor più difficile la vita per la struttura U2 presente vicino al centro storico e taglierà definitivamente le gambe ai negozi del vicinato. Senza considerare che, dati demografici alla mano, il Comune di Albavilla è un comune che invecchia sempre di più e in cui, quindi, potrebbe essere utile per i cittadini mantenere le attività commerciali vicine al centro. L’Amministrazione ne è cosciente? Pare di sì, altrimenti il Presidente del Consiglio Comunale, Carlo Tafuni, non si sarebbe astenuto!”.
“Allo stato attuale, purtroppo, non sembrerebbe esserci più nulla da fare: è stata approvata la delibera di Giunta e bocciata la nostra mozione, la Provincia ha accettato il progetto di viabilità. Ormai manca solo il sì definitivo – ha concluso Frigerio – Detto questo, crediamo che da parte della maggioranza la questione sia stata trattata con superficialità. L’impressione è che siano stati valutati solo i lati positivi, mentre non sono stati considerati quelli negativi che hanno un impatto su Albavilla e non solo”.