Canzo

Canzo. La neve non ferma la Giubiana, in tantissimi al falò

Giulia Crippa 1 Febbraio 2019

Attualità, Canzo

CANZO – Le previsioni meteo per la giornata di oggi, venerdì, ed i primi fiocchi di neve che hanno cominciato a scendere ieri sera, giovedì, non hanno fermato l’antico rito invernale della Giubiana.
A Canzo la festa è andata in scena, come da tradizione, grazie alla Compagnia di Nost.

I Regiuù sotto i portici hanno celebrato la Giubiana con tantissimi canzesi, che con un caloroso corteo hanno espresso tutti i buoni propositi per l’anno nuovo. Bambini, genitori, anziani tutti in marcia senza temere il freddo e il buio per condannare al rogo i mali dell’anno passato.


Quello della Giubiana è un appuntamento molto amato, organizzato ogni anno dalla Compagnia di Nost con il patrocinio del Comune. E’ un rito invernale rurale tipico della tradizione brianzola: il fuoco che brucia la Giubiana rappresenta il superamento della cattiva stagione e l’auspicio di un anno ricco di note positive. Questa festa viene celebrata ogni anno l’ultimo giovedì di gennaio, prima dei giorni più freddi dell’anno (i cosiddetti giorni della merla).

Al corteo prendono parte tutti i personaggi tipici: i candelieri, i pompieri in bicicletta, il carro dei paesani, i bambini e gli anziani, i boscaioli,l’avvocato delle cause perse, i diavoli dalla bella voce e i spaventa bambini, i testimoni del processo, l’orso, l’uomo selvatico e la fata benefica.

Dopo il processo, nella centrale Piazza Mercato, avviene la sentenza di condanna. La Giubiana è stata infatti trasportata nel parco dietro la Biblioteca Comunale di Canzo dove è stata poi bruciata a ritmo di musica e tamburi. La serata così ricca di tradizione si è conclusa con il risotto con la luganega e il vin brulè, pietanze tipiche della Giubiana.

Si prospetta un anno propizio per tutti i canzesi in attesa del prossimo anno!