COMO – Al via la campagna di Vaccinazione antinfluenzale dell’Asl di Como. Lo slogan scelto quest’anno è “Vaccinarsi è un bene per tutti” e le vaccinazioni saranno effettuate a partire dal 3 novembre e sino a dicembre.
L’influenza costituisce un importante problema di sanità pubblica a causa della sua contagiosità e per le possibili gravi complicanze che possono seguire alla malattia, in particolare per le persone già affette da patologie croniche.
Come ogni anno, l’ASL ha predisposto la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2015, che avrà inizio il 3 novembre.
Perché vaccinarsi tutti gli anni? I virus dell’influenza tendono a presentare ogni anno variazioni del corredo antigenico: ciò causa nuove infezioni in coloro che si sono ammalati o che sono stati infettati l’anno precedente. È per questo motivo che è necessario vaccinarsi tutti gli anni: per proteggersi dalla nuova infezione.
La vaccinazione rimane il mezzo migliore, di provata efficacia individuale e collettiva, per prevenire e ridurre diffusione, gravità e letalità dell’influenza.
L’Asl spiega che a vaccinarsi dovranno essere i soggetti anziani e le persone, di ogni età, con malattie croniche respiratorie, cardiache, epatiche o renali, o con sistema immunitario indebolito.
Il vaccino si effettua negli ambulatori e nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie indicate oppure presso i medici di famiglia, per chi ha più di 75 anni.
Qui il calendario delle vaccinazioni per il distretto del territorio erbese.
Le categorie a cui la vaccinazione antinfluenzale viene garantita gratuitamente, in quanto in caso di infezione potrebbero riportare più gravi complicanze, sono:
-soggetti di età pari o superiore a 65 anni;
– bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza;
– bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
– donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
– individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti, sanitarie e socio-sanitarie;
– medici e personale sanitario di assistenza;
– familiari e conviventi di soggetti ad alto rischio.
La vaccinazione è inoltre raccomandata per il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani e per le forze di polizia a contatto con il pubblico, e vigili del fuoco, considerato il ruolo essenziale svolto nell’ambito della sicurezza ed emergenza.