Erba

Ca’ Prina, tamponi su tutti gli ospiti. Cambio al vertice

Miryam Colombo 24 Aprile 2020

Attualità, Erba

Tag:

ERBA – Continuano in questi giorni le operazioni di monitoraggio della diffusione del virus all’interno della Rsa Ca’ Prina: tutti gli ospiti della struttura, come confermato dal sindaco di Erba Veronica Airoldi, sarebbero stati sottoposti a tampone e in questi giorni si procederà con il personale. Intanto, con le dimissioni del presidente Alberto Motta, cambio al vertice della Fondazione Giuseppina Prina.

A spiegare la situazione interna alla struttura il sindaco: “Sto attendendo i dati aggiornati sulla base dei risultati delle analisi – ha dichiarato – ma tutti gli ospiti di Ca’ Prina sono stati sottoposti a tampone e la maggior parte di essi sarebbe asintomatica. In questi giorni provvederemo ad eseguire il test anche sul personale, dando la precedenza agli operatori rientrati al lavoro dalla malattia. Purtroppo i tempi potrebbero essere piuttosto lunghi perché ci siamo appoggiati all’Ospedale di Erba che, oltre a Casa Prina, deve processare i tamponi provenienti dalle strutture e dai comuni dell’erbese”.

Nel frattempo, la struttura è passata nelle mani del vicepresidente Luigi Cabano che mercoledì sera è stato designato come presidente ad interim dopo che lo scorso lunedì il presidente Alberto Motta ha rassegnato le proprie dimissioni sul tavolo del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giuseppina Prina, a due mesi dal rinnovo del Consiglio.

Stando a quanto appreso, la decisione del Presidente Motta, che oltre ad essere presidente rivestiva anche il ruolo di delegato del Comune, è arrivata a seguito della richiesta inviata dal sindaco di Erba a Regione per richiedere che a tutti i pazienti e a tutto il personale della struttura fossero garantiti i tamponi per il monitoraggio del contagio.

“Nella propria lettera di dimissioni il presidente Alberto Motta ha sottolineato di aver ritenuto che la mia richiesta limitasse la parte di gestione sulla struttura di sua competenza – ha spiegato il sindaco – considerandola come un atto di ingerenza da parte del Comune. Per quanto mi riguarda, ritengo che l’esecuzione dei tamponi sia un atto indispensabile a tutela degli ospiti, degli operatori, delle loro famiglie e di tutta la cittadinanza. Senza contare che ho avuto in questo l’appoggio del Consiglio di Amministrazione”.

“Non ho mai messo in discussione la gestione della struttura che per me continua ad essere un’eccellenza per la nostra città”, ha concluso il sindaco che proprio ieri, giovedì, ha nominato il dottor Alberto Rigamonti nuovo delegato del Comune di Erba nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione.