ERBA – “Ho pagato il bollo sul motorino di mio figlio, peccato che la tassa sia stata abolita. Ora, a distanza di mesi, attendo ancora il rimborso da parte della Regione”.
E’ ciò che è capitato a una mamma erbese che, ad agosto, si è recata presso un tabaccaio per pagare la tassa di circolazione per il motorino del figlio (poco più di 23 euro)senza ovviamente sapere che la tassa era stata abolita con la legge regionale numero 24 del 5 agosto, quando la Regione Lombardia ha disposto che a partire dal periodo di imposta decorrente dal 1° gennaio 2014, per i ciclomotori e i quadricicli leggeri non è più dovuta la tassa di circolazione.
“Ho pagato il bollo e il giorno dopo sono venuta a sapere che non era più necessario farlo da agosto. Non capisco per perchè le macchinette continuano a dare la possibilità di pagarlo e, per la scarsa informazione sulla questione, si incorre in questi disagi. La Regione ha incassato i nostri soldi e noi dobbiamo chiedere quanto ingiustamente pagato e aspettare per mesi il rimborso”.
Una scarsa informazione e la confusione anche da parte di chi effettua questo servizio. Tutt’ora i tabaccai hanno la possibilità, attraverso la macchinetta, di far pagare il bollo sui motorini e mini car a chi non è a conoscenza della novità attiva solo in Lombardia. Il motivo? Le apposite macchinette non sono state disabilitate da questa funzione poichè la tassa è stata abolita solo per la Lombardia e di conseguenza, se si “sconfina” in altre regioni, il bollo va regolarmente pagato.
Essendo la legge retroattiva molti cittadini, in tutta la Regione, avevano già pagato il bollo del proprio cinquantino e continuano a farlo. A chi è incappato in questa situazione è data la possibilità di chiedere il rimborso.
Come scrive il sito stesso della Regione, infatti, per coloro che hanno già versato la tassa di circolazione è stata predisposta la modalità online di presentazione dell’istanza di rimborso, attraverso il Portale dei Tributi, che è stata attivata lo scorso 8 ottobre. Inoltre, i cittadini hanno tempo fino al 31 dicembre 2017 per richiedere il rimborso del pagamento effettuato nel 2014. Per chiedere il rimborso bisognerà presentare, in forma digitale, la giusta documentazione. In particolare, la richiesta dovrà essere fatta da un maggiorenne e corredata dalla scansione di undocumento d’identità e della ricevuta di pagamento della tassa di circolazione per l’anno 2014. Inoltre, si dovrà scegliere la modalità di rimborso, che potrà essere effettuata tramite bonifico bancario, per chi ha un conto corrente, o tramite gli sportelli di Intesa San Paolo, autocertificando di non avere un conto corrente.
“Questi disagi si sarebbero potuti evitare se ci sarebbe stata la giusta informazione. Ormai ho pagato, come molti altri, e attendo ancora il rimborso di ciò che giustamente mi spetta”, conclude la donna.
(foto google immagini)