Piccoli Comuni del comasco, da Regione oltre mezzo milione di euro

Caterina Franci 28 Novembre 2018

Attualità

COMO – Regione Lombardia ha approvato l’elenco dei beneficiari del contributo del bando rivolto ai piccoli Comuni lombardi con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti e alle Unioni di Comuni, per un impegno iniziale complessivo di 2 milioni di euro, incrementato successivamente sino a 7 milioni.

A dichiararlo è il Presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi. “Il bando, aperto il 19 settembre 2018 – ha spiegato il presidente – cofinanzia interventi di carattere urgente presentati da piccoli Comuni lombardi per la manutenzione straordinaria di strutture e infrastrutture pubbliche. Sono state ammesse a finanziamento gli interventi finalizzati alla difesa dei dissesti idrogeologici e alla messa in sicurezza dei versanti e del reticolo idrico di competenza comunale; gli interventi finalizzati alla sostenibilità ambientale, energetica, ed alla sicurezza dei cittadini; quelli finalizzati alle manutenzioni straordinarie delle strutture, fabbricati e infrastrutture di proprietà pubblica, compresa la manutenzione della viabilità comunale e gli interventi per la riqualificazione di beni artistici, culturali, paesaggistici di proprietà pubblica sul territorio”.

L’importo per la Provincia di Como è pari a 866.000 euro e gli enti locali beneficiari sono i seguenti (in neretto quelli dell’erbese):  Barni, Bellagio, Brunate, Carate Urio, Caslino D`Erba, Castelmarte, Cavargna, Claino Con Osteno, Cusino, Domaso, Dongo, Dosso Del Liro, Garzeno, Grandola Ed Uniti, Griante, Lasnigo, Limido Comasco, Livo, Menaggio, Musso, Peglio, Ponna, Proserpio, Sormano.

“L’importo massimo del contributo regionale – ha concluso Fermi – può essere di 40 mila euro e la percentuale massima di finanziamento regionale è pari al 90% della spesa ammissibile. Ogni soggetto richiedente invece deve disporre del 10 % del cofinanziamento garantito da risorse proprie al momento della presentazione della proposta di intervento. La graduatoria – ha specificato – resterà comunque valida per l’intera annualità 2019 e, a fronte di ulteriori, eventuali risorse, potranno essere finanziati altri Comuni”.