Merone

Baggero: l’ecofrazione fa storia e aiuta il turismo

Lorenzo Colombo 21 Gennaio 2015

Attualità, Merone

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camesasca - proserpio (2)MERONE – Prendere un’area naturalistica e storica lasciata al degrado e trasformarla in un’oasi dove la storia delle tradizioni e il rispetto della natura non solo si incontrano, ma possono diventare un business e fare scuola. Una sfida lanciata e, stando ai primi ottimi riscontri, vinta da Andrea Camesasca, albergatore e forte sostenitore della rinascita della frazione di Baggero, oggi divenuta proprio grazie al suo impegno ecofrazione.

Anche questa settimana il mulino storico recuperato e oggi perfettamente funzionante ha ospitato le scuole primarie e secondarie di Arosio in un progetto legato all’Expo, per riscoprire le vecchie tradizioni contadine, quando con il movimento dei mulini veniva spremute le olive o preparata la farina. “In un momento di crisi non solo economica, ma anche culturale, come quello che stiamo vivendo, è importante ritornare alle proprie origini – spiega Camesasca – E’ il momento giusto per ripartire con la storia e noi lo stiamo facendo attraverso i ragazzi che vengono a visitare il mulino. A loro spieghiamo il lavoro dei loro nonni, a non sprecare il rapporto con l’ambiente e a vivere bene nei nostri luoghi”.

Ma ecofrazione non è solo questo.  E’ un percorso studiato per immergersi nella natura e scoprire come la natura, se trattata e considerata nel modo corretto, possa diventare una ricchezza. “L’unica economia perfettamente efficiente è proprio la natura, dove ogni scarto diventa la linfa per nuova vita”. Questa l’essenza pura dell’ecofrazione, che punta a migliorare il tessuto turistico della zona e sta ottenendo i primi lievi cenni di successo. “Purtroppo il nostro territorio non è facile e ci scontriamo con tante difficoltà, prima fra tutte quella dei trasporti – prosegue il vicepresidente degli albergatori e consigliere della Camera di commercio – Ma questo progetto rappresenta un importante cambio di mentalità. Oggi dobbiamo creare imprese che sanno vivere in rapporto con l’ambiente”.

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Chi volesse scoprire per la prima volta l’ecofrazione sarà agevolato da una comoda cartellonistica (sviluppata grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale, il Parco regionale della Valle del Lambro, la Fondazione Banca del Monte di Lombardia) che parte proprio dalla stazione della Ferrovie Nord. Da qui ci si può spostare verso Baggero e qui il ventaglio di proposte è molto vario. Si può scegliere tra un giro a piedi attorno ai laghetti, noleggiare una bicicletta, prenotare una visita guidata all’eco depuratore, una romantica passeggiata lungo il torrente e, ovviamente, non ammirare  il mulino. Senza lasciarsi scappare anche l’opportunità di soggiornare, soprattutto per chi viene da fuori, in uno dei primi eco-hotel del territorio. La possibilità di visitare il museo, oltre che alle scuole del territorio, è aperta anche ai privati ogni domenica.

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