SORMANO – Si chiama 2023 CX1 l’asteroide intercettato il 12 febbraio scorso dai potenti telescopi dell’Osservatorio Astronomico di Sormano. La notizia è volata negli Stati Uniti dove è stata condivisa sul sito Space Weather.
La vicenda inizia la sera del 12 febbraio quando l’astronomo ungherese Krisztian Sarneczky del Ginop-Khp Piszkesteto avvista per primo il corpo celeste delle dimensioni di circa 1 metro. Immediatamente lo studioso dirama una segnalazione alla rete degli osservatori e degli esperti.
Tra questi, in ascolto, ci sono anche due soci, Testa e Manca, dell’Osservatorio Astronomico di Sormano. Questi ultimi, meno di un paio d’ore dopo la scoperta, intorno a mezzanotte, riescono a riprendere e misurare l’asteroide, contribuendo così a determinare con precisione la sua orbita e la località dell’impatto, avvenuto alle 4 di mattina ora italiana, tra la Normandia e il Regno Unito.
Dati non di secondaria importanza, considerato il fatto che 2023 CX1 è il settimo piccolo corpo celeste, scoperto al di fuori dell’atmosfera terrestre, a collidere con il nostro Pianeta.
A sottolineare l’importanza della circostanza è stato anche il presidente del Gruppo Astrofili Brianza, Enrico Colzani. “Il nostro Osservatorio è parte di una rete di strutture che permette di monitorare in modo efficace questo tipo di eventi – ha commentato -. Si tratta di un elemento importante che ci permette anche di difenderci, grazie alla tecnologia, da potenziali minacce”.
La notizia dell’avvistamento fa presto il giro del mondo e arriva negli Stati Uniti dove viene pubblicata sul sito di divulgazione Space Weather. “Siamo davvero molto soddisfatti di questo risultato – ha commentato Colzani -. Migliaia di persone e di amatori seguono questa pagina e questo ci permette di dare visibilità al lavoro che svolgiamo all’osservatorio”.