
ERBA – Con dicembre è tempo di bilanci anche per Avis Erba. Un anno complesso per l’attività di donazione portata avanti dall’associazione: l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus ha infatti stravolto la normale routine costringendo anche Avis Erba ad una parziale riorganizzazione per proseguire la propria mission.
Nonostante le difficoltà il bilancio di questo 2020 è tutto sommato positivo, come ci ha raccontato il presidente Andrea Cattaneo: “Inutile negare sia stato un anno complicato, l’emergenza sanitaria ci ha costretti a rivedere la nostra ‘routine’ e ci siamo trovati a dover dare garanzie ai donatori, soprattutto nella prima fase dell’epidemia dove in tanto non sapevano che avrebbero potuto continuare a donare. Sin dall’inizio abbiamo ribadito che era importante andare avanti con le donazioni, l’appello è stato raccolto anche se la naturale conseguenza della chiusura delle sale operatorie è stata la minor richiesta di sangue. Solitamente Avis Erba effettua oltre 4 mila donazioni l’anno, quest’anno i numeri saranno nettamente inferiori” ha detto Cattaneo.
“Seppur con qualche donatore in meno – ha continuato il presidente – siamo comunque riusciti a soddisfare la richiesta di sangue dell’Ospedale di Erba, con il quale lavoriamo e al quale abbiamo devoluto come Avis Erba 3 mila euro a sostegno della lotta contro il Coronavirus“.
L’associazione si è attivata anche per la donazione del plasma iperimmune: “Abbiamo informato i nostri donatori attivi sulla procedura, non è semplice e richiede una maggiore disponibilità perché i prelievi sono ravvicinati ma i possibili donatori possono presentarsi in Ospedale per gli esami e valutare l’eventuale donazione. Ci stanno contattando anche molti donatori periodici, se non sono iscritti all’Avis di Erba li indirizziamo a Como” ha spiegato Cattaneo.
L’attività dell’Avis, al passo coi tempi e le tecnologie (l’App lanciata da Avis Erba è utilizzata anche a livello regionale), prosegue anche nell’ottica di sensibilizzare sull’importanza del dono: “Stiamo valutando una convenzione con i vari comuni dell’erbese per poter avere un luogo fisico dove poter informare sull’attività dell’associazione: qui – spiega Cattaneo – tramite un cartello con QR Code il cittadino che fosse interessato a saperne di più può collegarsi direttamente al nostro sito, lasciare nome, cognome e recapito e venire ricontattato per un colloquio informativo. Ad oggi siamo a 2 mila donatori ma chiunque voglia diventare membro di Avis è sempre ben accetto” ha concluso il presidente.