
ERBA – Sono positivi i dati delle donazioni e delle adesioni ad Avis Comunale Erba, pur in un anno, purtroppo ancora caratterizzato dalla presenza della pandemia e dalle relative misure di restrizione.
Le misure attuate per cercare di rallentare la diffusione della pandemia hanno cambiato il modo in cui viviamo, ma il sistema Avis, con le sue volontarie e volontari ha ancora una volta testimoniato la propria capacità, con coraggio ed abnegazione, di essere di apporto e supporto alle categorie più vulnerabili.
“Anche nel 2021 – spiega il Presidente Andrea Cattaneo -la nostra attività di presenza sul territorio con iniziative mirate all’invito al dono è stata di fatto sospesa, ma a differenza dello scorso anno, abbiamo organizzato ad ottobre la Festa del Donatore, che come di consueto ogni lustro si tiene ad Erba. Un incontro come sempre denso di emozioni, che ha visto, nonostante tutto, una discreta partecipazione. Nel 2021 è stato eletto anche il nuovo consiglio direttivo, che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni”.
Per quanto riguarda il 2021, sono 1.963 i donatori attivi, +0,51% rispetto al 2020 (erano 1.953). 2.942 le donazioni di sangue intero, +10,70% rispetto al 2020 (erano state 2.658), 582 quelle in aferesi, diminuite rispetto all’anno precedente in cui erano stato 643 (-9,50%). Complessivamente le donazioni nel 2021 sono state 3.524, +6,75% rispetto al 2020.
“A chiarimento dei dati – ha aggiunto Cattaneo – va peraltro detto che ogni anno circa il 10% dei donatori Avis, non potendo più donare per raggiunti limiti di età o per altre motivazioni sanitarie e non, fuoriesce dall’Associazione ed è pertanto necessario trovare altrettanti donatori per compensare questa perdita. Se in termini assoluti nel 2021 abbiamo pertanto avuto un aumento di 10 donatori (pari allo 0,51%), in termini relativi possiamo affermare che per mantenere ed accrescere la base associativa, il reclutamento effettivo anno 2021 nel nostro territorio è stato di ben 206 nuovi donatori (pari al 11,72%)”:
“La dura prova dettata dalla pandemia ci ha confermato come sia urgente rimettere l’essere umano al centro di ogni sistema sociale. Provare un sentimento di riconoscenza e suscitarlo negli altri è la via per unire le persone e costruire nuovi modelli sociali e culturali. Essere grati per ciò che abbiamo ricevuto in dono è la dimensione decisiva per arrivare ad una socialità centrata sull’essere umano e pertanto in grado di perseguire una crescita armoniosa, equilibrata ed inclusiva”.
“Gli avisini con i loro valori e con il loro esempio devono sentirsi parte attiva, essere in grado di attivare processi partecipativi e generativi in cui l’educazione diventi anche uno strumento per permettere alle persone di condividere il cambiamento alla luce di alcuni valori fondamentali come: il rispetto della vita e della dignità umana, l’uguaglianza dei diritti, la giustizia sociale, la diversità culturale, la solidarietà e la responsabilità per un futuro sostenibile”.
“Un infinito grazie a tutte le donatrici e donatori per la loro generosità e per il vero spirito di volontariato gratuito che sempre viene dimostrato, lo spirito altruistico di aiuto solidale ai malati ripaga ampiamente l’impegno profuso da tutti i volontari impegnati nell’associazione” ha concluso il presidente di Avis Erba.