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Asso. “Situazione invivibile alle case Aler”. Il sindaco: “Stiamo lavorando per intervenire”

Caterina Franci 25 Febbraio 2021

Asso, Attualità

Le case Aler di via Crippa ad Asso

 

ASSO – “Sono dispiaciuto si sia dovuti arrivare a questo, avrei evitato, davvero, ma i miei suoceri non possono vivere in queste condizioni e il silenzio del sindaco e di Aler mi hanno costretto a passare alla ‘linea dura’”. Giuseppe Scarpino si è fatto portavoce delle problematiche negli appartamenti di via Crippa ad Asso annunciando, “dopo mesi di segnalazioni senza seguito”, di voler procedere per vie legali contro il Comune e Aler. “Nonostante le numerose sollecitazioni – ha spiegato Scarpino – nessuno ha fatto niente, addirittura non abbiamo ricevuto risposta alla nostra ultima mail in cui annunciavamo che se nessuno avesse preso in mano la situazione saremmo andati in Tribunale”.

Le infiltrazioni in uno degli appartamenti al piano terra

 

La vicenda riguarda le case Aler di via Crippa, ad Asso. Qui, spiega Scarpino, vivono una quindicina di nuclei familiari tra cui i suoi suoceri. Marito e moglie abitano nelle case di via Crippa da oltre vent’anni ma da mesi la situazione, come dichiarato da Scarpino, “è diventata insostenibile“. “La casa è piena di infiltrazioni, gli infissi vanno cambiati, è impossibile stare vicino alle finestre. C’erano stati problemi alle fogne e si era allagato tutto, i miei suoceri vivono al piano terra e quando i vicini del piano di sopra scaricavano il bagno fuoriusciva tutto in casa loro”.

I posti auto riservati alle Poste

 

Ad acuire il disagio, poi, sono i cinque stalli per auto presenti proprio fuori dall’ingresso dell’abitazione, dati in convenzione alle Poste: “Ho chiesto lumi in Comune, non mi spiegavo proprio come, con tutto il piazzale di parcheggio disponibile, fossero stati destinati alle poste proprio quegli stalli.  Mi è stato spiegato che si è trattato di un contratto d’affitto con le Poste firmato dall’ex sindaco e che scadrà a giugno di quest’anno. In pratica quei cinque posti sono riservati ai mezzi delle poste che parcheggiano li le auto o i motorini il venerdì e se va bene li spostano il lunedì”.

“Più di una volta abbiamo trovato il motorino del postino appoggiato alle persiane chiuse di un’appartamento che confina con quello dei miei suoceri, la signora non riusciva ad aprirle. Le auto poi erano parcheggiate proprio sopra il pozzetto delle fogne: quando c’era stato il problema dell’ingorgo non si è potuti intervenire prontamente, con grande disagio per diversi condomini”.

Il sig. Giuseppe Scarpino

 

La perdita del pozzetto fognario

 

“Dopo quell’episodio – ha continuato Scarpino – abbiamo ottenuto di liberare dalle auto gli stalli in corrispondenza dei pozzetti ma gli altri tre posti, proprio di fronte all’ingresso della casa dei miei suoceri, sono rimasti occupati. Oltre a causare disagio in fase di manovra ad altri automobilisti, trovandosi gli stalli in un punto di svolta,  questa soluzione mette a dura prova anche il passaggio dei mezzi di soccorso che avrebbero difficoltà a fare passare una barella, ad esempio, visto che le auto sono parcheggiate vicinissime e spesso in mezzo a due mezzi si trova pure il motorino”.

Come spiegato, la richiesta di spostare gli stalli destinati alle poste in un altro punto del piazzale è stata più volte avanzata al sindaco Aceti: “Mi ha risposto che il contratto scade a giugno e che non può fare niente in proposito. Ma io non credo sia difficile o impossibile avvisare i postini di parcheggiare le auto in un altro punto, manca la volontà. Questo discorso lo faccio senza interessi personali – ha sottolineato – visto che i miei suoceri non hanno nemmeno l’auto e i posti auto davanti a casa liberi non farebbero certo comodo a loro”.

La scarpata sprotetta nel piazzale delle case Aler

 

Oltre al problemi dei posti auto il signor Scarpino ha rilevato altre criticità sul piazzale: “L’incuria si è trascinata per anni e il risultato è immondizia abbandonata in diversi punti, le staccionate di legno danneggiate e una scarpata oramai sprotetta che se qualcuno dovesse sbagliare manovra in auto rischia di finire nel fiume sottostante, persino un pozzetto dell’acqua aperto sotto la sterpaglia oramai incolta, pericolosissimo per passanti e bambini che qui spesso giocano e rischiano di caderci dentro” ha fatto notare “poi ci sono gli idranti, fuori dalle case, inutilizzabili, con le guaine rovinate e senza vetro protettivo”.

Nel mese di novembre la famiglia scrive una prima lettera all’Aler chiedendo di poter sostituire la vasca da bagno con un piatto doccia più agibile e facendo presenti i diversi problemi legati alle infiltrazioni nell’appartamento. “Mia suocera ha 73 anni e diversi problemi di salute – ha detto Scarpino – avevamo messo le mani avanti dicendo che al piatto doccia, se ci avessero dato l’autorizzazione, avremmo pensato noi a nostre spese. Contestualmente in quella mail chiedevamo ad Aler un sopralluogo per prendere visione del problema delle infiltrazioni”. Non ricevendo risposta il signor Scarpino chiama Aler: “Subito mi hanno dato il nulla osta per la sostituzione della vasca con il piatto doccia ma sul sopralluogo non ho mai avuto risposte, né da loro né dal Comune di Asso dove mio suocero aveva protocollato la lettera”.

Trascorre circa un mese e di fronte al silenzio di Aler e del Comune la famiglia decide di rivolgersi ad un avvocato: “Abbiamo mandato una mail alla quale il Comune ha risposto annunciando che avrebbero avuto di lì a breve un incontro con la direttrice di Aler, la dottoressa Airoldi. Dopo di che non sappiamo più nulla. A fine gennaio parlo con il sindaco Aceti in persona chiedendo lumi: mi ha spiegato che con il Comune stava lavorando insieme ad Aler per ridefinire i contratti e trovare, in Regione, i contributi per intervenire sul tetto ed effettuare una bonifica dall’amianto, io gli ho fatto notare che questo non aveva niente a che vedere con il problema dell’appartamento dei miei suoceri che stavano al piano terra. Non avendo più notizie abbiamo preparato un’altra mail, sempre tramite l’avvocato, facendo presente anche il problema degli stalli riservati alle Poste fuori dall’appartamento e di altri posti auto ‘privatizzati’ su un piazzale pubblico e chiedendo un nuovo sopralluogo”.

Questa volta la risposta non tarda ad arrivare: a inizio febbraio un geometra di Aler e il sindaco Aceti in persona si recano in via Crippa per un sopralluogo. “Dopo aver preso visione della situazione, il sindaco ha detto che avrebbero messo un dispositivo per assorbire l’umidità imputando i problemi di infiltrazione ad una mancata areazione dei locali. Le muffe però, come hanno potuto vedere anche loro stessi, sono uscite solo in sala e nelle camere da letto, ovvero su pareti esterne, mentre nei locali interni, cucina e bagno, per di più senza finestra, non ci sono problemi. Sono infiltrazioni dovute all’acqua piovana, io ritengo che la soluzione si possa risolvere solo cambiando gli infissi, che è l’unico intervento che ho richiesto a loro” ha detto Scarpino. “Io mi sono offerto di sostenere le spese per la realizzazione di un cappotto interno in cartongesso. Dopo quel sopralluogo siamo rimasti che ci saremmo aggiornati. Peccato che, ad oggi non abbiamo ancora avuto risposte, nonostante le sollecitazioni e l’avviso anche all’Ats. A questo punto con l’avvocato abbiamo deciso di chiedere la Consulenza Tecnica del Tribunale: non è dignitoso vivere così”.

Da parte sua il sindaco di Asso Tiziano Aceti, alla guida del paese dal mese di settembre 2020, ha dichiarato: “Prendo atto delle problematiche segnalate, la gestione delle case è di Aler ma la proprietà è del Comune, si tratta di una trentina di appartamenti in totale. Tutti i problemi segnalati li abbiamo ‘ereditati’ e attualmente stiamo lavorando con Aler ad una ridefinizione dei contratti che ci consentirà di intervenire più agilmente sulle diverse situazioni che non riguardano solo la famiglia del sig. Scarpino ma anche altri inquilini”.

L’intervento sulle balconate delle case interne

 

“In questi mesi – ha detto – abbiamo già avviato un intervento su alcune balconate delle case interne che erano in una situazione pericolosa, in programma abbiamo anche il rifacimento della pavimentazione esterna, molto rovinata. Inoltre stiamo lavorando ad un’importante progettazione che, sempre insieme ad Aler, ci dovrebbe portare ad avere i contributi regionali per poter intervenire sul tetto dello stabile. Trattandosi di un progetto ampio, l’idea è di intervenire anche sulle parti comuni, come il piazzale, dove in effetti la situazione è sfuggita di mano e occorre una riqualifica“.

Per quanto riguarda le problematiche segnalate dal sig. Scarpino, il sindaco ha detto: “Ho potuto vedere personalmente le infiltrazioni, indubbiamente occorre un intervento ma l’origine dei problemi è diversa e, per quanto abbiamo potuto osservare, dipende da una mancata o comunque non ciclica areazione dei locali. Ad ogni modo stiamo cercando di accelerare la definizione del nuovo contratto con Aler in modo da procedere il prima possibile con la sistemazione degli appartamenti, circostanza di cui ho già informato gli inquilini”. Anche sugli stalli destinati alle Poste il sindaco ha convenuto: “Lì non dovrebbero esserci auto parcheggiate ma con un contratto tra due parti in essere non posso intervenire fino alla naturale scadenza, prevista per il mese di giugno”.

Sulle tempistiche di intervento il sindaco ha concluso: “Il contratto è in fase di definizione e dovrà poi passare in Giunta e in Consiglio Comunale, dopo di che contiamo di poterci attivare al più presto, impossibile ad ora dare un tempo preciso”.