ASSO/CANZO/VALBRONA – I popoli del mondo, il tema; “L’unione fa la forza”, il motto. Ecco gli ingredienti di questo Carnevale tutto “valassinese”: per la prima volta, infatti, le comunità di Asso, Canzo e Valbrona si sono unite per organizzare la festa più pazza dell’anno. Ricco il programma delle iniziative.

“Su suggerimento di alcuni abbiamo lanciato la proposta di unire le forse per un’unica grande sfilata – ha spiegato don Giovanni Colombo, responsabile della pastorale giovanile nei tre paesi – Così oltre agli oratori, abbiamo unito i vari gruppi cittadini, le associazioni, le scuole e gli asili. Ciascuno darà il proprio contributo in questa bella iniziativa”.

L’appuntamento è per sabato 9 marzo alle ore 14.30 presso il piazzale dell’Oltolina a Scarenna: il corteo dei carri e dei gruppi attraverserà le vie dei paesi per arrivare in fine nella Piazza del Mercato di Canzo. A seguire, verrà offerta a tutti i presenti la merenda a base di chiacchiere, tè caldo e cioccolata. “Il tema dei costumi sarà quello dei popoli del mondo e dei maghi, ma tutte le maschere sono bene accette” – hanno fatto sapere gli organizzatori.
Un clima di grande festa e di collaborazione sembra avvolgere questo Carnevale e nemmeno gli eventi avversi sembrano poterlo arrestare. La scorsa settimana, infatti, alcuni ladri che si sono introdotti durante la notte nell’oratorio di Canzo hanno rubato, oltre a un PC e a una televisione, i soldi che i bambini avevano raccolto per la realizzare le maschere di Carnevale: “Non si tratta di una grandissima cifra – ha precisato don Giovanni – Ma è il gesto a ferire: sono arrivati a rubare perfino all’oratorio. Le telecamere hanno ripreso i responsabili e i Carabinieri stanno svolgendo le indagini”.
La notizia non ha però scoraggiato la comunità che, anzi, ha dimostrato solidarietà e vicinanza. Ne è un esempio l’iniziativa dei negozianti canzesi dell’associazione Canzo Oltre le Vetrine che hanno deciso di destinare parte del proprio budget per aiutare l’oratorio: “L’Associazione è fermamente convinta ad aiutare il nostro paese in tutte le iniziative, anche in questo modo – ha dichiarato il Direttivo – Abbiamo dunque deciso di donare una cifra simbolica all’oratorio dopo l’episodio di furto”.