MILANO – Mario Mantovani, vicepresidente della Lombardia, ex senatore ed ex sottosegretario alle Infrastrutture del governo Berlusconi, è stato arrestato questa mattina con le accuse di corruzione, concussione,turbativa d’asta e abuso d’ufficio in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Gip di Milano Stefania Pepe in merito all’inchiesta, denominata “Operazione entourage”. Mantovano, secondo il Pm, sarebbe accusato di “varie turbative d’asta sia nel settore della sanità sia nel settore dell’edilizia scolastica“.
Oltre al vice presidente di Regione Lombardia sono stati arrestati il suo assistente Giacomo Di Capua e il dirigente del provveditorato opere pubbliche Angelo Bianchi.
9 persone invece risultano indagati, fra cui l’assessore regionale al Bilancio, Massimo Garavaglia.
L’arresto di Mantovani è stato eseguito ad Arconate, in provincia di Milano, dove il politico risiede ed ora gli uomini della Guardia di finanza lo hanno portato nel carcere di San Vittore.
Proprio questa mattina Mantovani avrebbe dovuto presenziare all’apertura della Giornata della trasparenza organizzata dalla Regione.
Da quanto si è potuto apprendere l’inchiesta riguarda il periodo tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014. Stati effettuati perquisizioni e sequestri di documenti in relazione ad abuso d’ufficio e turbativa d’asta, attribuibili a Mantovani in concorso con altri soggetti.
Gli accertamenti sono scattati nelle sedi delle province di Milano, Pavia, Varese, Vercelli e Rimini, negli uffici degli indagati in Regione, in 9 abitazioni e 17 enti o società riconducibili. Oltre ai 3 arrestati, risultano 12 ulteriori indagati che hanno concorso, a vario titolo, nei reati.