Alzate Brianza

Alzate. Petizione contro le scuole di via Girola, il confronto in Comune

Miryam Colombo 30 Luglio 2022

Alzate Brianza, Attualità

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ALZATE BRIANZA – Si torna a parlare del progetto di costruzione di un nuovo complesso scolastico in via Girola ad Alzate Brianza: negli scorsi giorni l’Amministrazione comunale ha infatti risposto alla petizione “Il parco rimane polmone verde per tutti”, sottoscritta da 1100 persone che si opponevano all’iniziativa.

Al limite del tempo consentito (58 giorni sui 60 permessi dalla presentazione) il sindaco Mario Anastasia e altri componenti del Consiglio comunale hanno incontrato i rappresentanti dei firmatari consegnando una lettera di risposta al documento protocollato.

Quest’ultimo conteneva le richieste di abbandonare il progetto di una nuova costruzione valutando la ristrutturazione dell’immobile esistente, di creare uno strumento di sondaggio per valutare le esigenze dei cittadini e di considerare anche le esigenze di bambini, famiglie e anziani lasciando allo stato attuale il parco del complesso polifunzionale di via Girola.

Come spiegato dai destinatari, la risposta lascerebbe ampi dubbi su cosa succederà in futuro, dal momento che non sarebbe ancora nota l’entità degli eventuali fondi che, attraverso vari bandi, potrebbero essere utilizzati.

“Ad oggi c’è solo un piccolo segnale di rivalutazione del progetto: citando testualmente la lettera, il Comune comunica ‘la possibilità di spostare la collocazione dell’edificio scolastico sempre all’interno del contesto di Via Girola, ma nella parte adiacente al Circolo Pensionati, evitando ogni interferenza con la pista ciclopedonale’ – hanno spiegato -. Certamente questo non risponde al nostro obiettivo di salvaguardare l’attuale area verde, che ricordiamo ha un’importante funzione sociale, ricreativa e didattica e che garantisce ad anziani, bambini ed intere famiglie di Alzate Brianza e non, di godere di uno spazio verde in cui passare le proprie giornate in sicurezza”.

“Alzate è un paese in cui troviamo ancora spesso i trattori, il fieno e le mucche, non abbiamo bisogno di un polo scolastico o di una struttura imponente, che considerando l’attuale numero di nascite rischierebbe di essere anche sovrastimata, di una sala conferenze o di nuovi campi di calcio o parcheggi – hanno continuato -. Le strutture ci sono già, si auspica in investimenti in qualità dei servizi, mantenendo l’attuale patrimonio immobiliare, già inserito in contesti ambientali di pregio, tra l’altro, per quanto ci risulta, già con aree inutilizzate per il ridotto numero di studenti”.

Nell’attesa che la situazione possa sbloccarsi, l’Amministrazione comunale ha espresso la propria volontà ad incontrare i cittadini per raccogliere pareri e esigenze.