Alzate Brianza

Alzate, al via i festeggiamenti per il 50esimo della Scuola media Rufo

Caterina Franci 6 Giugno 2022

Alzate Brianza, Attualità

Il Presidente della Bcc, Giovanni Pontiggia, consegna alla Scuola assieme alla signora Tina Cardani, moglie del compianto Sindaco Piero Sala, targa a ricordo del 50 di costruzione della scuola media Rufo, realizzata dall’ amministrazione comunale da lui guidata

 

ALZATE BRIANZA – Cinquant’anni e non sentirli. La scuola secondaria di primo grado (che per tutti resta ancora la scuola media) Rufo di Alzate Brianza celebra il i cinquant’anni dalla sua nascita.

Da quel lontano 1972 la campanella è risuonata migliaia di volte per scandire i tempi e le giornate di intere generazioni di ragazzi. Il 3 il 4 giugno la scuola ha aperto l’anno cinquantenario con una serie di appuntamenti, che arrivano in un momento del tutto particolare: al termine di oltre due anni di pandemia, in cui anche la scuola di Alzate ha dovuto vivere didattica a distanza, quarantene, isolamenti, restrizioni e norme anti Covid.

Dal 24 febbraio all’11 settembre 2020 i mesi dello stop totale, che hanno costretto docenti e alunni a rimanere a casa e a vivere un rapporto a distanza.

La festa del cinquantesimo, ponte tra passato, presente e futuro, diventa quindi un momento di vera ripartenza per trovarsi davvero tutti insieme per celebrare e ricordare con gratitudine questi cinque decenni di storia e cammino comune in cui la scuola è stata punto di riferimento educativo, formativo e sociale.

Da gennaio di quest’anno il dirigente scolastico, Primula Visconti, insieme a tutti i docenti e agli educatori, ha intrapreso un cammino perché questo anniversario unico potesse essere celebrato come merita.

Il recupero di materiale e articoli storici dell’epoca ha permesso di riscoprire quel legame profondo tra la scuola e il paese che ha la sua origine nel 1969, quando l’allora Cassa Rurale (oggi Bcc Brianza e Laghi), che tra un anno festeggerà il settantesimo dalla fondazione, si impegnò a sostenere il Comune di Alzate Brianza per l’acquisto del terreno dove tuttora sorge la scuola.

Ci vollero due anni per la realizzazione e un altro anno per lo spostamento e l’avviamento. Grazie alla collaborazione del presidente della Bcc, Giovanni Pontiggia, già sindaco di Alzate dal 1975 al 1990, si è creata una rete, che rinsalda i rapporti che la banca ha sempre avuto con il paese e con il suo tessuto. E’nato quindi un percorso, che ha coinvolto infine anche l’amministrazione comunale di Alzate Brianza e le amministrazioni dei paesi limitrofi, che in questi anni hanno avuto come riferimento la scuola media alzatese, e che ha condotto alla realizzazione di progetti e iniziative per celebrare questo cinquantesimo anniversario.

Anche l’associazione genitori Ageo, che nelle scuole cura i progetti educativi di prescuola e doposcuola dal 2017, si è messa a disposizione per preparare al meglio questo anniversario

Sabato scorso, 4 giugno, presso la sede della scuola si è tenuto il momento ufficiale di apertura del Cinquantesimo. Erano presenti la Prefettura di Como, il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Como, Marco Bussetti, già Ministro dell’Istruzione dal 2018 al 2019, il dirigente scolastico, Primula Visconti, coi suoi predecessori, il presidente della Bcc, Giovanni Pontiggia, il sindaco di Alzate, Mario Anastasia, e i suoi predecessori, insieme ai sindaci e ai rappresentanti dei Comuni che hanno condiviso questi cinquant’anni (Anzano del Parco, Alserio, Brenna e Orsenigo) tutto il corpo docente insieme anche ai colleghi del passato. Gli educatori e il personale scolastico.

“Credo che essere qui a celebrare questo importante traguardo sia davvero motivo di onore e di orgoglio per Alzate e per il territorio” ha dichiarato l’Ingegner Giovanni Pontiggia, presidente della Bcc Brianza e Laghi, già sindaco di Alzate Brianza.

“Ricordo ancora l’iter che, grazie alla lungimiranza e alla tenacia degli amministratori comunali e dei dirigenti dell’allora Cassa Rurale, miei predecessori, portò alla nascita della nostra scuola media. Io ero giovanissimo, ma ricordo ancora il clima di novità, di confronto, di sguardo al futuro e di investimento sulle nuove generazioni dell’epoca. Un messaggio che è attualissimo, soprattutto oggi e ora: dobbiamo fare in modo che questo anniversario non sia il semplice ricordo di ciò che fu e di quel che è stato, ma che diventi uno stimolo per interrogarci tutti sul ruolo educativo e sociale della scuola oggi”.

La banca in tutti questi anni non ha mai fatto venire meno il suo aiuto e il suo supporto: serve più che mai stimolare, motivare, incentivare i ragazzi e sostenere l’encomiabile missione dei docenti e degli educatori che, insieme ai genitori, sono l’anima e l’ossatura della scuola, del paese e della nostra società. Tutti dobbiamo insieme ritrovare quello spirito che ci permetta di guardare concretamente al futuro per mettere in campo azioni efficienti ed efficaci per le future generazioni: non possiamo e non vogliamo assolutamente piegarci e far piegare i nostri giovani a una cultura dell’apparire e dell’effimero, figlia di un mondo ormai iper social. Serve ritrovare non l’immagine fasulla di ciò che non si è e che non si ha, ma l’immagine veritiera di quello che si è e delle potenzialità che ciascuno possiede. Che questo cinquantesimo sia motivo di ripartenza e di rilancio”

La Professoressa Primula Visconti, dirigente scolastico dell’Ics Carlo Porta, ha ricordato: “Dal 1972 le aule della nuova scuola Media Rufo (così si chiamava allora) risuonano delle voci di ragazzi e docenti, in un processo di formazione e costruzione del sé ininterrotto, da ben 10 lustri suona la campanella. Tanti dei ragazzi che hanno frequentato queste aule sono ora classe dirigente, non solo politica ma a capo di officine, aziende, che insegnano, che scrivono, artisti, professionisti, medici, poeti. A questo serve la scuola: permettere ad ogni uomo degno di avere la sua parte di sole e dignità. Di avere un progetto di vita”.

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