PONTE LAMBRO – Come gli anni scorsi, a Ponte Lambro, il 4 novembre si festeggia due volte!
Domenica 2 novembre si è tenuta la manifestazione ufficiale che è iniziata con la partenza del corteo dalla lapide che ricorda i Caduti di Lezza. Presenti il sindaco Ettore Pelucchi e i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, il gruppo Alpini che ha curato la manifestazione e il corpo musicale “Cavalier Pietro Masciadri”.
Il corteo ha attraversato il paese al suono della banda con resa degli onori ai Caduti di Lezza, al monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale di Piazza 4 Novembre e al monumento degli Alpini. Dopo aver ricordato Roberto Lepetit e Giancarlo Puecher alle rispettive lapidi in Piazza Puecher, si è svolta la parte più toccante della manifestazione con l’alzabandiera, gli onori ai Caduti e la posa della corona al monumento. Dopo aver letto tutti i nomi dei Caduti ai quali tutti i partecipanti hanno risposto “presente”, il sindaco ha ricordato i valori della pace e della solidarietà nella società attuale affinché tragedie come quelle della Prima Guerra Mondiale non si ripetano mai più. Nel suo discorso ha ricordato anche i nostri militari impegnati all’estero e i due Marò.
Si è celebrata infine la santa Messa con la lettura della preghiera del soldato. Sentita omelia del parroco don Stefano Dolci che ha richiamato i presenti ad essere buoni cittadini e cristiani in onore di tutti quei giovani che hanno dato la propria vita per la Patria.
Oggi, invece, martedì 4 novembre, si è svolta la tradizionale celebrazione con gli alunni dell’istituto comprensivo di Ponte Lambro. Nella palestra della scuola si sono ritrovate le 9 classi della secondaria “Aldo Moro”, le classi quarte e quinte della scuola primaria “Roberto Lepetit” e le classi quarte e quinte della scuola primaria “Santa Chiara” per un totale di quasi 400 alunni.
Presenti i sindaci di Ponte Lambro, Castelmarte e Caslino d’Erba, rispettivamente Pelucchi, Elvio Colombo e Marcello Pontiggia, con i rispettivi gonfaloni, i gruppi Alpini dei tre paesi e il dirigente scolastico nonché alpino Riccardo Radaelli.
La mattinata è stata condotta dal consigliere sezionale degli alpini Tiziano Tavecchio che, dopo aver ricordato i motivi della manifestazione, ha dato il via alla parte ufficiale con l’alzabandiera e l’inno cantato da tutti gli alunni. A seguire sono stati resi gli onori ai Caduti con gli alunni che hanno cantato “La leggenda del Piave” e ascoltato in silenzio tutti i nomi dei Caduti dei tre paesi letti dai capogruppo degli Alpini. Dopo aver risposto “presente” ad alta voce è stato suonato il silenzio dal trombettiere che ha concluso la parte celebrativa.
Hanno quindi preso la parola i tre sindaci che hanno ricordato l’importanza di ricordare il passato e studiare la storia per evitare di ripetere gli stessi errori e costruire un futuro di pace e solidarietà.
Molto emozionante la parte organizzata dagli alunni durante la quale sono state lette testimonianze e poesie inerenti il primo conflitto mondiale e riflessioni sulla pace nel mondo. Dopo il canto “Sul cappello”, eseguito da tutti gli alunni e cantato insieme agli Alpini, il preside Radaelli , nel suo intervento, ha raccomandato agli alunni di vivere in pace e solidarietà anche con il vicino di banco e di applicarsi nello studio della storia.
Il consigliere Tavecchio ha poi donato al preside il crest della sezione Alpini di Como a suggello della continua collaborazione tra Alpini e istituto scolastico.
Ammainabandiera e canto dell’inno degli Alpini hanno concluso la mattinata con molta soddisfazione di tutti i presenti per l’ottima riuscita della manifestazione.
