
ALSERIO – Il pane benedetto e il calendario per l’anno nuovo: sono questi i doni che il Comune di Alserio ha consegnato ai cittadini nel rispetto della tradizione che si ripete ogni 23 novembre, in occasione della festa del patrono San Clemente.
E il calendario “racconta” Alserio grazie alle fotografie scattate da Gabriella Cichero che ha reso il lago, i paesaggi, le persone e gli scorci del paese dei luoghi del cuore. È stato proprio il sindaco Stefano Colzani a scoprire questa passione della fotografa: “Sfogliando le pagine su Facebook ho visto in diverse occasioni gli scatti di Gabriella e ne sono rimasto colpito – ha spiegato – Da un paio di anni a questa parte le abbiamo chiesto di curare le fotografie per il calendario proprio per il grande affetto che la lega ai nostri luoghi”.

Ad Alserio e, più in generale, nella Brianza Gabriella ha trovato i soggetti prediletti della sua arte che coltiva con grande passione e costanza: i paesaggi, i tramonti infuocati sul lago, la fauna, ma anche le persone che portano con sé la storia di questi luoghi. “Amo girare per il nostro territorio e ritrovare gli individui della vecchia Brianza per i quali il tempo sembra essersi fermato – ha raccontato Gabriella – Ricordo in particolare gli scatti fatti a Marco Rizzi, l’ultimo contadino che ancora svolge il suo lavoro senza l’aiuto di macchinari; al pescatore Aurelio Frigerio, il cui scatto è stato inserito nel calendario dopo la sua scomparsa a settembre; a Amabile, una signora che lava ancora i propri panni nel lavatoio pubblico di Monguzzo. Riscoprire queste persone per me significa arricchirmi interiormente, osservare, ascoltare, conoscere“.
La fotografia è per Gabriella una passione coltivata da autodidatta, unendo allo studio dei libri la pratica e l’esercizio continui sul campo perché, come lei stessa ha sottolineato, per quanto la tecnica sia importante, la sensibilità e l’occhio fotografico lo sono ancora di più. La sua formazione da pittrice e disegnatrice, poi, ha fatto il resto: la composizione, lo studio di luci e ombre, ma anche la capacità di osservare la realtà sono frutto della compenetrazione tra fotografia e pittura tanto che “Faccio fotografie come se stessi dipingendo”, dice Gabriella.

Ed è proprio una delle foto più care a Gabriella a mostrare quanto l’abilità di osservare e di entrare in empatia con il proprio soggetto sia fondamentale: “Fotografare significa anche aspettare e saper cogliere l’attimo capendo ciò che si ha di fronte – ha raccontato – A maggio, ad esempio, ho avuto la grande fortuna di vedere il primo bagno in acqua di otto piccoli cigni appena nati. È stata un’emozione grandissima! Da 15 giorni curavo il nido e i genitori e una domenica mattina li ho trovati tutti insieme. Ci tenevo molto per me stessa e perché amo la natura”.

Tanta dedizione e costanza, dunque, che traspaiono anche dalle foto del calendario, frutto del lavoro di un anno in cui Gabriella ha ritratto Alserio nelle diverse stagioni: “Non è stato semplice anche perché dietro a quei 12 scatti scelti ce ne sono centinaia! – ha concluso – Ringrazio per questo la mia famiglia che si è sempre mostrata tanto paziente anche quando, come accade spesso in estate, per immortalare un tramonto riuscivo a preparare la cena molto tardi”. La fatica è stata, però, apprezzata: “Il calendario piace molto ai nostri cittadini per i soggetti, ma anche per la continuità e l’impostazione – ha precisato il sindaco – Grazie a Gabriella per le splendide fotografie, a Giorgio Glerean per la realizzazione grafica e a Baldan Group per aver sostenuto l’iniziativa”.