CANZO – “Cambio della guardia” nel Gruppo Alpini di Canzo: dopo 24 anni, lo storico capogruppo Roberto Fontana ha lasciato il proprio ruolo di capogruppo a Kristian Fiore. Insieme a lui il nuovo direttivo nominato durante l’assemblea dello scorso lunedì, 17 febbraio.
Canzese classe 1976, Kristian Fiore è membro dell’Associazione Nazionale Alpini dal 1999 e ha già svolto il ruolo di consigliere sia nel gruppo di Canzo sia, da due anni, nella sezione di Como. A lui l’onere e l’onore di portare avanti un’associazione divenuta vero e proprio punto di riferimento per il paese: “Innanzitutto voglio ringraziare Roberto Fontana che per 24 anni ha guidato il gruppo strutturandolo in maniera davvero complessa – ha dichiarato Fiore – Condurre questa realtà richiede davvero molta attenzione e impegno, ma l’obiettivo è quello di continuare portando un rinnovamento e nuovo vigore”.
Ad affiancare il nuovo capogruppo saranno Viganò Stefano come segretario, Rigamonti Sergio come cassiere e altri 8 consiglieri, Michele Donzelli, Roberto Fontana, Alessandro Gerosa, Federico Gerosa, Francesco Nava, Paolo Nava, Andrea Paredi e Francesco Pina.
“Come gruppo, abbiamo la fortuna di avere un consiglio motivato, giovane e rinnovato – ha proseguito Fiore – Come capogruppo, credo che questa sia una grande possibilità perché credo che il nostro futuro sia sempre più da ragionare in un’ottica di squadra e non di un singolo a capo del gruppo. Perciò, ad ogni consigliere sarà assegnata una delega in modo che possa seguire in modo specifico una parte”.
Guardando al futuro il neo capogruppo ha quindi concluso: “Sicuramente proseguiremo con l’attività di salvaguardia della natura e del territorio con la manutenzione della Ravella e dei sentieri, continueremo ad affiancare qualsiasi pubblica amministrazione e a collaborare con la comunità e le associazioni canzesi, che sicuramente sono la forza del nostro paese. Ci piacerebbe poi introdurre una nota di novità proponendo attività formative nelle scuole per far conoscere i valori del gruppo Alpini che non è solo un’associazione combattentistica, ma è anche portatrice e custode dell’amore verso la patria, della nostra storia e dei valori formativi della montagna”.
