
ERBA – Sono state molte le persone che nel pomeriggio di domenicahanno preso parte all’incontro con il giornalista e scrittore Luca Frigerio presso l’oratorio di San Giorgio.
Nella chiesa di Crevenna dove è esposta l’Ultima Cena degli Amici del Presepe, Frigerio ha illustrato gli “altri” Cenacoli, che nei secoli hanno preceduto e seguito quello di Leonardo. Un percorso suggestivo che punta al cuore del Mistero eucaristico (rivelato appunto nell’Ultima Cena), dove l’attenzione si focalizza sui cibi presenti sulle mense di piccoli e grandi capolavori: il pane, il vino, ma anche l’agnello, i pesci, la frutta e perfino gli insoliti gamberi rossi.
Un viaggio affascinante, per parole e immagini, nell’iconografia dell’Ultima Cena. Con la Natività e la Crocefissione, l’episodio della vita “umana” di Gesù più rappresentato nella storia dell’arte. Fin dall’antichità, artisti di sensibilità, ispirazione, tecnica e stile diversi si sono confrontati con i gesti, le espressioni e l’atmosfera dell’ultima sera trascorsa da Cristo in compagnia dei suoi discepoli prima della sua Passione.
L’Ultima Cena, con figure a grandezza naturale, realizzata da Angelo Garofoli e dagli Amici del Presepe, è visitabile in San Giorgio tutte le domeniche dalle 9 alle 17. Per i gruppi che ne facciano richiesta a crevenna@chiesadimilano.it, la visita può essere abbinata alla proiezione di Leonardo racconta il Cenacolo, cortometraggio che in forma innovativa racconta origini, storia e caratteristiche del capolavoro vinciano.