
Dopo alcuni mesi, quindi, in concomitanza con l’inizio della quaresima, anche alla messa festiva delle 9,15, torna ad essere ben diffusa e compresa grazie alle moderne tecnologie.
Per quanto riguarda invece il tetto, duramente messo alla prova sempre sai temporali estivi, pare siano risultati efficaci gli interventi “tampone” operati a fine 2014, volti a limitare ulteriori infiltrazioni di acqua piovana nei muri della chiesa e dal tetto.
E’ comunque previsto un risolutivo intervento di ristrutturazione, come già anticipato ai fedeli dal Parroco Piero Antonio Larmi, che richiederà ovviamente del tempo per la realizzazione del progetto e per ottenere i necessari permessi, oltre che il contributo economico di tutta la comunità.
Don Pietro Antonio raccoglie così l’eredità di Don Carlo Giussani, parroco in paese dal 1954 al 1994, che negli anni ’80 con un’attenta ristrutturazione volle riportare all’antico splendore la chiesetta del “campanile storto”, raccomandando alle future generazioni di “tenerla controllata”, per evitarne negli anni il degrado.