ALBAVILLA – Sono terminati in tempo per la Festa della Liberazione i lavori di restauro del Monumento ai Caduti di via Garibaldi ad opera del gruppo Alpini di Albavilla. Gli interventi sono stati voluti per ricordare il 95° anniversario di fondazione della sezione.
Portate avanti da inizio anno, le operazioni hanno riguardato il rifacimento dell’area circostante, l’intera ripulitura del monumento dalla base al culmine, la riscrittura dei nomi e la piantumazione di vegetazione sui lati esterni. Inoltre, sono stati eseguiti il ripristino della parte d’accesso con la rimozione e la successiva ricostruzione dei gradoni posti alla base del monumento, la posa del nuovo acciottolato fatto con sassolini bianchi e grigi, la totale ricostruzione del perimetro limitrofo, il riposizionamento e rinnovo del pennone per la bandiera, ora sistemato in posizione ben visibile e più adatta all’alzabandiera. Collocata anche una nuova lampada votiva.
“Da sempre gli alpini di Albavilla eseguono regolari manutenzioni ai monumenti dedicati ai Caduti posti in piazza Garibaldi nel centro della cittadina e nella frazione Carcano, oltre che al monumento agli alpini, con lavori di pulizia e conservazione – hanno spiegato gli Alpini. Al costante impegno degli Alpini si è aggiunto quello di alcuni soci e la collaborazione di aziende che hanno fornito macchine operatrici e mezzi di trasporto.
“Sopralluogo” d’eccezione quella effettuata dagli alunni delle scuole albavillesi: con alcune visite, ragazzi e insegnanti hanno potuto constatare e apprezzare l’impegnativo lavoro degli Alpini a favore della comunità e della memoria per i Caduti i cui nomi sono incisi sul monumento e fanno parte della storia locale.
Ma il lavoro di custodia della memoria non finisce qui: “Abbiamo previsto un altro intervento sul monumento nella frazione Carcano, collocato al lato della strada verso la chiesa dedicata a San Dionigi risalente al XIII secolo – hanno continuato – Monumento particolarmente apprezzato dagli abitanti della frazione. Questo impegno destinato alla memoria segna il cammino verso il futuro del gruppo e sottolinea il grande rispetto che gli Alpini nutrono, fin dalla fondazione del 1924, nei confronti di chi ha dato la vita per la Patria”.