ALBAVILLA – Ammonta a 90 mila euro la cifra destinata al Comune di Albavilla per la riqualificazione e messa in sicurezza dei lavatoi storici del paese. Nel frattempo, sono stati richiesti nuovi contributi da destinare a altri progetti sul territorio.

I lavatoi
Con i 90 mila euro ricevuti dal Lago di Como Gal, a cui l’Amministrazione comunale albavillese ha aggiunto 10 mila euro per un totale di 100 mila euro, verrà realizzata la sistemazione dei serramenti, delle facciate e delle coperture negli 8 lavatoi disseminati nel centro storico e nelle frazioni, patrimonio storico e culturale di notevole interesse. I lavori si concentreranno in particolar modo su quelli di piazza Fontana e di via Mentana e su quello di Carcano, mentre i restanti verranno sottoposti a interventi di minor portata.
Alla base delle operazioni è il desiderio di valorizzare e tutelare il patrimonio storico e, nello specifico, i luoghi della socializzazione: “Se i crotti, le antiche cantine sociali disseminate per tutta Albavilla, erano punto di ritrovo per gli uomini, i lavatoi lo erano per le donne – ha precisato il vicesindaco Roberto Ballabio -. Per questo motivo è nostra intenzione preservare queste strutture e inserirle nel progetto complessivo di riqualificazione del centro storico del paese, posizionando ad esempio dei punti di informazione in corrispondenza delle vasche”.
Il piano rientra infatti nel più ampio progetto di valorizzazione del centro storico del paese che il sindaco Giuliana Castelnuovo e la sua squadra stanno attuando in questi anni anche attraverso la richiesta di contributi agli enti superiori. Lo scorso anno, il Comune di Albavilla era risultato assegnatario di un contributo di 1 milione di euro per il rifacimento della pavimentazione del borgo.
L’Amministrazione ha affidato l’incarico a un professionista per la redazione del progetto definitivo, ma già entro la prossima estate i lavori potrebbero essere assegnati.
Gli appartamenti di Villa Gonda
È stato, invece, ammesso in graduatoria e annoverato tra i finanziabili il progetto di messa in sicurezza degli appartamenti comunali posti all’interno di Villa Gonda.
Il piano prevede la ristrutturazione mediante interventi alla struttura e il rifacimento di impianti e ascensori nell’edificio, che dopo aver ospitato delle classi e la biblioteca da diverso tempo è stato destinato alle famiglie fragili.
Il Comune di Albavilla ha quindi presentato negli scorsi mesi la propria proposta di intervento per un totale di 1 milione e 600 mila euro, finanziabili al 100%: “Ci sono state chieste alcune integrazioni nella domanda, ma siamo stati ammessi tra i progetti finanziabili – ha spiegato Ballabio -. I lavori potrebbero iniziare tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 e stiamo quindi valutando la soluzione ideale che ci permetta di creare il minor disagio possibile ai residenti dal momento che, per consentire i lavori, sarà necessario che lascino gli appartamenti per qualche mese”.
Villa Giamminola
Nell’ambito di un bando destinato ai luoghi della cultura, il Comune di Albavilla ha presentato una richiesta di finanziamento, pari a 700 mila euro, per la riqualificazione di Villa Giamminola.
Il progetto prevede la sistemazione strutturale e dei serramenti dell’antica dimora e la creazione di nuovi spazi culturali: in particolare, in occasione del 150° anniversario della fondazione della Banda comunale, verrebbe realizzata una nuova sala destinata alla formazione e a eventi musicali e nel sottotetto verrebbe ricavato un nuovo spazio per conferenze che ospiterebbe anche un itinerario museale permanente dedicato alla storia dei crotti. Quest’ultimo intervento comporterebbe il trasferimento dell’archivio comunale, attualmente collocato in quel punto, nei sotterranei del municipio che verrebbero appositamente sistemati.
Contestualmente, verrebbe realizzato un nuovo ascensore interno, in sostituzione dell’attuale esterno, in modo da rendere l’edificio interamente accessibile a tutti.
Alpe del Viceré
Infine, il Comune di Albavilla ha presentato un progetto per la sistemazione della struttura comunale presente all’Alpe del Viceré con il quale si intende non solo riqualificare quanto già esistente, ma anche dare nuove funzioni agli spazi.
In particolare, gli interventi che verrebbero realizzati con una spesa complessiva stimata a 250 mila euro comprendono il rifacimento degli impianti, della struttura e degli arredi, la chiusura del portico con vetrate e la predisposizione di un punto informativo per il territorio.
Le opere rientrano nel più ampio piano di valorizzazione del complesso dell’Alpe del Viceré che l’Amministrazione comunale sta portando avanti negli ultimi anni: “Con queste opere riusciremmo a rendere il luogo fruibile durante tutto l’arco dell’anno e con qualsiasi condizione meteorologica – ha commentato Ballabio -. Diventerebbe un nuovo punto di aggregazione in cui le scuole, i gruppi, le associazioni possano anche organizzare eventi culturali e di educazione ambientale a stretto contatto con la natura”.
“Per questi ultimi due interventi siamo in attesa di una risposta – ha concluso il vicesindaco -. Colgo comunque l’occasione per ringraziare profondamente gli Uffici comunali che si adoperano per portare avanti questi progetti che ci permettono di accedere a importanti finanziamenti con i quali realizzare interventi significativi”.