Erba

Al via il Mese della Pace: “Una riflessione sul futuro che vogliamo costruire”

Miryam Colombo 8 Gennaio 2020

Attualità, Erba

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In rappresentanza del Comitato Mese della Pace, da sinistra, Roberto Caspani, Ornella Fumagalli, Giovanna Marelli, don Ettore Dubini e Angelo Mauri

 

ERBA – “Dare casa a un futuro di pace” questo il titolo della 5^ rassegna di incontri per il Mese della Pace. Ieri sera, martedì, la presentazione presso la parrocchia Santa Maria Maddalena di Crevenna.

L’iniziativa, che coinvolge una decina di realtà associative del territorio erbese insieme alle Commissioni Decanali Caritas, Missionaria e di Pastorale Giovanile, si presenta come un momento di riflessione su temi attuali ripresi anche da Papa Francesco nel messaggio per la giornata della pace. Lo scorso 1° gennaio il Pontefice ha infatti sottolineato come “il mondo non ha bisogno di parole vuote, ma di testimoni convinti, di artigiani della pace aperti al dialogo senza esclusioni né manipolazioni”.

Da qui la scelta dei temi portanti della rassegna, il futuro, la casa e la pace, ripresi anche nel titolo: attraverso diverse modalità che vanno dal dialogo, al dibattito, al teatro, negli incontri verranno riproposte le tematiche della memoria, della dimensione ecologica, intesa soprattutto come scelte individuali, ma anche di principi di sviluppo che rispettino il pianeta concepito come casa comune.

Don Ettore Dubini

 

“Dare una risposta seria di pace corrisponde a una questione culturale – ha spiegato don Ettore Dubini – Si pone sempre più necessario, soprattutto di fronte ai fatti di questi giorni, intraprendere un discorso culturale che educhi a guardare ai temi della pace”.

Giovanna Marelli

 

Inserendosi in un ambito più ampio di azioni sul territorio comasco, la rassegna coinvolge sul territorio erbese diverse realtà: “Il percorso è stato promosso da enti e associazioni differenti, tra cui anche la Pastorale Giovanile e l’associazione giovanile Lo Snodo – ha aggiunto Giovanna Marelli – L’idea è quella di riuscire a condividere tra generazioni questa cultura della pace, di dialogo e di accettazione”.

A fronte della grande partecipazione riscontrata nelle precedenti edizioni, il Comitato del Mese della Pace ha dunque riproposto anche quest’anno il percorso proprio perché, come spiegato da Angelo Mauri, “spesso diamo per scontata la pace che invece è un valore che va costruito e tenuto vivo ogni volta”. In quest’ottica, il messaggio proposto per il 2020 è proprio quello di comprendere “da dove arriviamo per capire dove vogliamo andare”.

Roberto Caspani del Coordinamento Comasco per la Pace

 

“Il nostro impegno è quello di un artigiano che quotidianamente da il proprio contributo anche senza compiere scelte eclatanti”, ha concluso Roberto Caspani del Coordinamento Comasco per la Pace.

La rassegna prenderà il via il prossimo mercoledì 15 gennaio alle ore 21 con l’incontro “Non si sogna mai da soli” a cura di Marco Tarquinio, Direttore Responsabile del quotidiano Avvenire, e Mario Calabresi, giornalista e scrittore, con la partecipazione de I Sulutumana. Tutte le serate verranno trasmesse da Radio Mater.

Di seguito, il programma completo (qui per ingrandire) della rassegna “Dare casa a un futuro di pace”.