Erba

Al mercato tra fiducia e preoccupazione, “ma andiamo avanti”

Miryam Colombo 27 Febbraio 2020

Attualità, Erba

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ERBA – Giovedì. Giorno di mercato a Erba. La diffusione del Coronavirus ha cambiato qualcosa? Abbiamo fatto un giro tra le bancarelle per vedere quale fosse la situazione questa mattina.

Complice forse il periodo dell’anno, alcune aree del mercato sono rimaste vuote dalle bancarelle e, anche negli orari di punta, molte meno persone avrebbero visitato il mercato, anche se fortunatamente quest’ultimo non è rimasto deserto.

Tra gli ambulanti rimasti fedeli all’appuntamento, inutile nasconderlo, il malcontento è stato palpabile. Solo in pochi infatti avrebbero avuto “una giornata abbastanza buona, meno del solito, ma buona”, come qualcuno ha affermato. Per la maggior parte, purtroppo, la mattinata non avrebbe portato ai risultati sperati e a preoccupare è soprattutto il fatto che la situazione possa prolungarsi più del voluto.

“È stato un disastro – ha commentato uno dei rivenditori di abbigliamento – In questi giorni, a Erba come in altre città circostanti, abbiamo avuto una riduzione di circa il 50% delle vendite e, in generale, si sono viste molte meno persone rispetto al solito. Ma il controsenso più grande è che in tantissimi continuino a frequentare i supermercati estremamente affollatati. Non ha senso: sono luoghi chiusi dove si concentrano tantissime persone, almeno nei mercati rionali siamo all’aperto. Come se questo non ci creasse già problemi, in alcuni paesi hanno cancellato il mercato, soprattutto quello del sabato”.

E se il settore abbigliamento sembrerebbe aver subito il contraccolpo dell’allarmismo diffuso, la situazione per il settore alimentare non parrebbe migliore: “È andata male – ha confermato uno dei titolari delle bancarelle di ortofrutta – Credo che ci sia stata tanta disinformazione soprattutto verso il mercato. Proprio non riesco a capire perché le persone preferiscano affollare i supermercati, mentre si tengono a distanza dal mercato. Almeno qui siamo noi a toccare i prodotti! A questo si aggiunge la cancellazione, senza preavviso in alcuni casi, dei mercati: noi ci approvvigioniamo della frutta ogni giorno per averla fresca, ma se cancellano rischiamo di dover buttare tutto”.

Lo stesso per altre bancarelle di generi alimentari: “Un disastro – ha aggiunto il proprietario del banco della pasta fresca – Arrivo da Torino e in quindici anni di mercato a Erba non ho mai avuto una giornata così: chi è passato è comunque preoccupato, non si parla d’altro. Ciascuno di noi ha una famiglia da mantenere, un’attività da portare avanti, se continuano così non so come faremo”.

Tra i passanti in molti si dimostrano fiduciosi: “Non possiamo fermare la vita di tutti i giorni – commentano – Alla fine, hanno spiegato che si tratta di un’influenza, più ‘pericolosa’ perché sconosciuta e senza vaccini, che colpisce soprattutto le persone già debilitate. Non vediamo ragione di tutto questo allarmismo, basta stare un pochino più attenti”.

Il Consigliere regionale M5S, Raffaele Erba

 

Anche il Consigliere regionale M5S, Raffaele Erba, ha voluto controllare di persona quale fosse il clima al mercato di Erba: “C’era meno gente del solito, ma le bancarelle non erano deserte, segno che le persone stanno vivendo questo momento difficile con la dovuta attenzione ma senza abbandonarsi al panico – ha spiegato – Comunque la flessione c’è e tocca soprattutto alcuni settori come il commercio e il turismo. Non sono momenti facili per la nostra economia. È giusto e doveroso adottare tutte le precauzioni necessarie per impedire la diffusione del virus ma non bisogna cedere al panico e guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Un passo alla volta cerchiamo di tornare alla normalità”.

Intanto, questa mattina, una pattuglia della Guardia di Finanza di Erba ha girato tra le bancarelle per monitorare eventuali rincari dei prezzi, anche a seguito delle allerte circolate negli ultimi giorni.