Asso, Canzo, Caslino d'Erba, Erba

“Agire per l’arte nell’Italia del sisma”, raccolti 1.500 euro. Il progetto continua

Miryam Colombo 4 Luglio 2018

Asso, Attualità, Canzo, Caslino d'Erba, Erba

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CASLINO D’ERBA – Circa 1500 euro. È questa la cifra raccolta finora a sostegno del progetto “Agire per l’arte nell’Italia del sisma”, promosso e patrocinato dalle amministrazioni comunali di Asso, Canzo, Caslino d’Erba e Erba con il contributo della Comunità Montana del Triangolo Lariano, della Protezione Civile Erba-Laghi e del Comando dei Vigili del Fuoco di Como nei distaccamenti di Canzo e Erba oltre a diverse attività e associazioni del territorio.

Scopo dell’iniziativa è il restauro della pala d’altare di artista ignoto raffigurante Santa Anatolia, risalente al XVII secolo e collocata nella chiesa dedicata alla santa nel paesino umbro di Santa Anatolia di Narco, colpito dal sisma del 2016. Costo totale delle opere: 13.000 euro.

Chiara Meroni

A fornire aggiornamenti sullo stato attuale dei lavori è Chiara Meroni, storico dell’arte e membro della Commissione Biblioteca “Gennari” di Caslino d’Erba, che insieme a Barbara Cermesoni, responsabile del Civico Museo di Erba, ha dato vita al progetto: “I fondi finora raccolti ammontano circa a 1500 euro: stiamo aspettando i dati precisi dalla Diocesi di Spoleto-Norcia sul cui conto sono stati fatti i versamenti – ha spiegato – Questo denaro è stato recuperato durante le conferenze, la mostra, un torneo di burraco e grazie alle donazioni. Siamo molto soddisfatti per il buon riscontro avuto dai partecipanti: le conferenze, ad esempio, hanno toccato ambiti e argomenti differenti tra loro riscuotendo l’interesse di molti”.

L’idea è quella di proseguire con la raccolta: “Quanto ricavato in questi mesi ovviamente non ci permette di affrontare le opere di restauro, ma siamo determinati a proseguire: stiamo prendendo i contatti con compagnie teatrali amiche e con i comuni del territorio perché ci piacerebbe organizzare, a partire da ottobre, una serie di spettacoli con lo scopo di raccogliere altri fondi – ha proseguito Chiara Meroni – Si tratta di una proposta diversa che potrebbe permetterci di coinvolgere altre persone. Per ora stiamo ancora definendo i particolari”.

Il prossimo appuntamento è, invece, stabilito per l’ultimo fine settimana di luglio e il primo di agosto: “Porteremo una mostra fotografica itinerante alle scuole elementari di Sormano. Venerdì 27 luglio ci sarà l’inaugurazione con la presentazione del progetto e dell’iniziativa”. La mostra raccoglie fotografie delle zone terremotate e delle opere di recupero dei beni culturali attuate in quei luoghi con lo scopo di sensibilizzare i visitatori verso le minacce corse dal patrimonio culturale del Paese: “Il nostro obiettivo è quello di stimolare la riflessione verso i pericoli che minacciano il patrimonio artistico e culturale. Il terremoto è stato solo il punto di partenza: la prospettiva si è allargata verso le minacce, non solo ambientali, ma anche e soprattutto legate all’azione dell’uomo, che rischiano di compromettere la nostra stessa identità” – aveva precisato Barbara Cermesoni, durante la conferenza di presentazione del progetto.