
ERBA – Se ne è andato nel silenzio di un sorriso Ermanno Nava, custode della storia e della memoria di Crevenna.
Nato nel 1929, Ermanno Nava ha trascorso tutta la sua vita sui monti e le colline della frazione. Un luogo che per lui non era solo “casa”, ma una parte stessa del suo cuore. Di quelle montagne tanto amate Ermanno aveva percorso e ripercorso ogni singolo sentiero, prendendosene cura insieme agli amici ‘Barinatt’ con i quali condivideva, oltre a un forte legame, anche l’amore per la propria comunità e per il territorio. Alla loro passione si deve la realizzazione della Scala di Legno in Val di Caino e il posizionamento della campana alla Croce Pessina.
Custode e grande conoscitore delle tradizioni e dei saperi antichi, Ermanno amava disegnare i vecchi strumenti di lavoro e collezionare i diversi tipi di legno che si trovano sulle montagne. Da lui era nata l’idea della “Carta dei Löch da Erba”, nella quale sono stati riportati tutti i nomi delle località secondo la toponomastica tramandata dai saggi del passato che Ermanno aveva conosciuto e ascoltato.
Motore di questi progetti era il solo desiderio di condividere e trasmettere queste conoscenze in modo che nulla andasse perduto: “Ha dedicato la sua vita a questa comunità senza chiedere mai nulla in cambio – ha ricordato la nipote Chiara -. Era una persona buona, sempre disponibile e pronta a aiutare”, tanto che la porta della casa dove viveva con l’adorata moglie Ave, compagna di vita per ben 58 anni, era sempre aperta per accogliere chiunque avesse bisogno.
Oggi questa comunità si stringe attorno alla famiglia di Ermanno, un uomo buono e generoso, un vero ‘Barinatt’, che tanto ha dato e fatto per la frazione.
E ora non resta che pensarlo lassù, sulle sue amate montagne, mentre camminando veglia dall’alto sulla sua Crevenna.