Albavilla

Ad Albavilla un “parco ecosociale” per riscoprirsi comunità

Miryam Colombo 19 Marzo 2020

Albavilla, Attualità

L’assessore e vicesindaco Roberto Ballabio

ALBAVILLA – Sembra strano sentir parlare di comunità in un momento in cui, per il bene di tutti, ci viene chiesto di rimanere chiusi ciascuno nella propria casa. Eppure il parco che verrà realizzato nelle prossime settimane nella frazione di Molena è stato pensato come un luogo per la comunità intera, dal bambino all’anziano.

Il nuovo “parco ecosociale“, come è stato chiamato dall’Amministrazione comunale albavillese, verrà realizzato all’interno dell’area verde che si trova tra le scuole “Kennedy” e l’Opera Pia Roscio, residenza per anziani, in frazione Molena. Rimasta abbandonata per diverso tempo, l’area era stata bonificata e riqualificata diversi anni fa grazie a un intervento promosso dalla Protezione Civile, dal Gruppo Alpini, dalle scuole e dall’Istituto Agrario di Albese.

Gli alunni di quest’ultimo nel 2018 avevano poi provveduto a piantumare lo spazio con 70 arbusti e cespugli autoctoni attraverso un progetto per la realizzazione di una foresta urbana, promosso nell’ambito delle iniziative di Expo 2015. In questo modo l’area è diventata ben presto una vera e propria oasi di biodiversità oltre che “polmone” verde per la zona.

Ed è stata proprio la biodiversità della natura di questo luogo a “ispirare” l’Amministrazione: “Vorremmo che il nuovo parco fosse il luogo anche di una ‘biodiversità umana’ – ha spiegato l’assessore e vicesindaco Roberto Ballabio – Intendo dire che vorremmo potesse essere uno spazio condiviso da tutta la comunità, dai bambini, agli adulti, alle persone anziane”.

Per questo motivo, con i 70 mila euro finanziati dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano, nell’area verranno collocati giochi per i bimbi, attrezzature per l’attività sportiva all’aria aperta e panchine e verranno realizzati un anfiteatro per le lezioni all’aria aperta, una pista ciclabile lungo cui ci saranno delle postazioni dove la Polizia Locale possa svolgere attività di educazione stradale e un tracciato su cui possano muoversi senza difficoltà le persone anziane e le persone diversamente abili su sedia a rotelle.

A impreziosire il progetto la scelta di acquistare giochi realizzati dall’azienda Legnoland che non solo utilizza legnami provenienti dalle foreste decimate dalla tempesta Vaia del 2018, ma anche devolve parte del proprio ricavato a progetti di ripiantumazione di queste aree.

“Il nostro augurio è che questo nuovo parco diventi uno spazio di socializzazione e di condivisione – ha concluso Ballabio – In cui generazioni diverse possano entrare in contatto tra loro, creando nuove amicizie e riscoprendo i legami interni alla comunità”.

E allora, forse, per quanto possa sembrare strano sentir parlare di comunità in questo momento, questo parco regala a tutti, albavillesi e non, un’occasione di speranza per il futuro.