Ponte Lambro

Acquedotto di Ponte Lambro: “Un anno di virtuosa gestione Asil”

Caterina Franci 8 Maggio 2017

Attualità, Ponte Lambro

Il sindaco di Ponte Lambro Ettore Pelucchi

PONTE LAMBRO – “A poco più di un anno dall’affidamento della gestione dell’acquedotto comunale di Ponte Lambro ad ASIL possiamo dire con tutta tranquillità, e anche in modo oggettivo, che si è trattato di una decisione appropriata, che ha migliorato decisamente la qualità del servizio idrico e che ha permesso di ridurre notevolmente anche i costi di gestione”.

E’ il sindaco di Ponte Lambro Ettore Pelucchi a commentare il servizio di gestione dell’acquedotto comunale affidato ad Asil. 

“Grazie alla serie di interventi attuati in questo periodo, come la sostituzione di alcuni tratti di tubazioni e l’installazione di un efficiente sistema di telecontrollo, il consumo di acqua si è ridotto di oltre il 21% passando da un consumo medio intorno ai 2.300 metri cubi al giorno a poco meno di 1.800 metri cubi. Questa significativa riduzione dei consumi – ha proseguito Pelucchi – oltre a rendere il nostro acquedotto autosufficiente e indipendente dagli acquedotti dei comuni limitrofi di Erba e Caslino, ha permesso di risparmiare oltre 23.000 euro sull’acquisto di acqua da questi comuni“.

Alcuni dati

 

Ma questo non è stato l’unico vantaggio economico: “Grazie all’installazione del sistema di telecontrollo, che dà la possibilità di agire sulle partenze e sugli arresti delle singole elettropompe dei pozzi di via XXIV Maggio a Lezza, si è ottenuto anche un risparmio sui consumi di energia elettrica di oltre 24.000 euro“.

Il sindaco ha quindi ricordato la riduzione delle perdite e dei conseguenti interventi di riparazione, annunciando nuovi lavori alle tubazioni: “Nonostante gli importanti interventi fin qui fatti, non possiamo però dire di avere ancora fatto tutto quanto sarebbe necessario per il nostro acquedotto. Insieme ad ASIL abbiamo infatti già individuato altri tratti di tubazioni particolarmente ammalorati, e che quindi andrebbero sostituiti, in via Matteotti, in Piazza Puecher e in via Volta. Si sta inoltre valutando la possibilità di riattivare una sorgente, presente in località Zoc Batista, che consentirebbe di avere un’altra fonte di approvvigionamento idrico rendendo così l’acquedotto di Ponte Lambro autosufficiente anche in caso di emergenze idriche o periodi di siccità”.

100 mila euro circa il costo di realizzazione di questi interventi: “Una cifra per la quale è già stata inoltrata a Regione Lombardia la richiesta di uno spazio finanziario da destinare a questo scopo. Siamo infatti convinti che, seppur nelle ristrettezze economiche che anche il nostro Comune deve quotidianamente affrontare, il servizio idrico rappresenti un bene primario e che, come tale, meriti la massima attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale” ha concluso il primo cittadino.