Caglio, Lambrugo

A Caglio e Lambrugo due panchine rosse contro la violenza sulle donne

Miryam Colombo 25 Novembre 2020

Attualità, Caglio, Lambrugo

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CAGLIO/LAMBRUGO – Un segno tangibile e concreto contro la violenza di genere quello che le Amministrazioni comunali di Caglio e Lambrugo hanno voluto lanciare nella Giornata internazionale della lotta alla violenza sulle donne posizionando una panchina rossa di fronte ai Municipi dei due paesi.

Questa mattina, mercoledì 25 novembre, il sindaco di Caglio Gaetano Losapio alla presenza di un ristretto numero di partecipanti (causa emergenza sanitaria) è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione della panchina sottolineando come sia necessario “sensibilizzare l’opinione pubblica a quella che è considerata una vera e propria emergenza”.

“Ho proposto questa iniziativa al vicesindaco – ha continuato il primo cittadino – che ha prontamente aderito ritenendo la cosa di estrema importanza per noi e per le generazioni future. Dobbiamo dare a questa giornata una risonanza crescente e anche noi come Amministrazione comunale vogliamo dare un segno affinché la violenza sulle donne sia cancellata per sempre”.

Il sindaco di Caglio, Gaetano Losapio, e il vicesindaco Antonella Masciadri

 

“La violenza sulle donne è una realtà silenziosa, nascosta, tacita che si vede solo quando si è arrivati alle estreme conseguenze – ha aggiunto il vicesindaco Antonella Masciadri -. Per questo vogliamo dire a piena voce il nostro ‘No’ alla violenza sulle donne”.

Anche a Lambrugo, l’Amministrazione comunale ha voluto lasciare un segno tangibile dipingendo di rosso una panchina del cortile del municipio su cui è stata posizionata una targa.

“Sullo sfondo c’è il nostro municipio – si legge in una nota pubblicata sulla pagina social del Comune –  ad indicare il ruolo importante delle istituzioni nel non lasciare mai sole le vittime di violenza”.

Come ricordato dalle Amministrazioni, durante il periodo di lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus gli episodi di violenza di genere sono aumentati in forma sommessa a causa della maggiori difficoltà delle donne a denunciare.