ALBAVILLA – “Oggi celebriamo i valori della libertà e della democrazia contro qualunque forma di totalitarismo. Libertà che non può essere un concetto astratto ma che va contestualizzato e concretizzato. Libertà che non può prescindere dall’etica della responsabilità, dal rispetto delle regole e delle istituzioni, dal dovere di ognuno di noi di contribuire al bene comune”, queste le parole di Giuliana Castelnuovo, sindaco di Albavilla, in occasione del 73° anniversario del giorno della Liberazione.
Nella mattinata di oggi, 25 aprile, i cittadini si sono raccolti per ripercorrere le strade del paese in ricordo di tutti i caduti di tutte le guerre ma in particolare dei caduti albavillesi.
Il corteo ha avuto inizio nel parco di Villa Giamminola, accompagnato dal Corpo Musicale Santa Cecilia. I caduti sono stati ricordati con la deposizione di tre corone rispettivamente presso: il monumento degli Alpini di Via Patrizi, il monumento ai caduti di piazza Garibaldi e la cappella dedicata ai caduti di tutte le guerre presente nel cimitero di Albavilla, dove si è conclusa la cerimonia con la S. Messa.
È durante la seconda tappa, di fronte al comune, che è avvenuto l’alzabandiera, accompagnato dalle note dell’Inno di Mameli eseguito dalla banda.
È seguita poi una preghiera del parroco di Albavilla, Don Paolo Vesentini, e il suono delle campane, la quinta rappresentante la Madonna che assiste il soldato morente.
Infine, il discorso del sindaco Castelnuovo: “Oggi mi sembra doveroso e necessario avvicinarsi al 25 aprile come una festa di pacificazione, di pacificazione tra quei giovani che combattevano su fronti opposti convinti entrambi di fare il bene dell’Italia”.
Il sindaco ha concluso la sua orazione ringraziando gli Alpini per mantenere in vita la testimonianza, ricordando il sacrificio dei nostri fratelli. “L’unico modo che abbiamo per rendere onore ai nostri caduti è quello di educare alla memoria” ha sottolineato il sindaco.