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Lezioni di educazione stradale con il Moto Club Asso

Redazione 11 Dicembre 2023

Asso, Attualità, Canzo

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CANZO/ASSO – La carta europea della sicurezza stradale individua la “responsabilità condivisa” come miglior mezzo per assicurare l’incolumità dei propri cittadini sulle nostre strade. L’invito della Commissione europea si rivolge a Istituzioni, Autorità, Scuole, Enti e Associazioni sia pubbliche che private per conseguire l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali sul territorio europeo.

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inserito lo studio dell’Educazione civica col nome di “Cittadinanza e Costituzione” e in diverse occasioni ha sottolineato l’importanza di questa disciplina intesa anche come “insegnamento dell’educazione stradale quanto mai opportuno visto il numero alto di ragazzi che ogni anno sono coinvolti in incidenti” (Mariastella Gelmini, Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca).


Sia la richiesta europea che le indicazioni ministeriali sono state recepite dalla Scuola Secondaria “G. Segantini” di Asso che, in collaborazione con la Commissione di Educazione stradale della Federazione motociclistica italiana e il Moto Club Asso ha proposto ai propri alunni un percorso completo di educazione stradale.

L’intenzione è quella di contribuire attivamente ad aumentare nei ragazzi il senso di responsabilità siano essi pedoni, ciclisti o quando saranno alla guida di un motoveicolo.

In settimana tutti gli alunni delle classi terze della sede di Asso e della sezione staccata “F. Turati” di Canzo hanno partecipato all’incontro tenuto dal Prof. Batelli, Formatore di Educazione stradale FMI, “Negli incontri – dice Enrico Corti, Presidente del Moto Club Asso – ci siamo rivolti ai ragazzi con linguaggio positivo e propositivo senza tuttavia negare la tragica realtà. Il nostro intento è quello di riflettere con gli alunni per innalzare il livello di prudenza sia alla guida di un motoveicolo sia di una bicicletta e accompagnarli in un percorso che permetta loro di prendere coscienza dei propri limiti e dei limiti del mezzo meccanico. L’obiettivo finale è quello di diffondere la cultura della sicurezza e contribuire al rispetto delle regole di convivenza civile e di rispetto della vita propria e altrui”.

“Ho insistito molto su alcuni argomenti che ritengo fondamentali, dice il professor Batelli, il rispetto del Codice della strada, l’uso corretto del casco, investire sicurezza piuttosto che in accessori, la scelta dell’abbigliamento e delle protezioni passive, la visibilità del ciclista/motociclista, la manutenzione dello scooter, omologazione e manomissione, percezione/sottovalutazione/accettazione/ricerca del rischio e le principali nozioni di tecnica motociclistica applicata alle più comuni situazioni che si possono incontrare su strada.”

Con l’ausilio di presentazioni multimediali, immagini, video e la prova di materiali motociclistici il Prof. Batelli ha proposto situazioni problematiche a cui gli adolescenti devono dare risposta individuando le soluzioni. Come alla guida della propria bicicletta o scooter, i ragazzi sono chiamati a compiere delle scelte consapevoli all’insegna della propria e altrui incolumità.

Presenti agli incontri i docenti in servizio, nell’incontro assese il Sindaco Sig. Tiziano Aceti e la Collaboratrice del Dirigente scolastico Prof.ssa Katya Scerbo a cui vanno i ringraziamenti per la perfetta organizzazione.