ALBESE – Successo per la prima edizione di CamminaMenni promossa da Villa San Benedetto andata in scena domenica mattina. Passo dopo passo contro la violenza di genere.
“Nella bellezza dei sentieri della campagna albesina abbiamo condiviso con oltre 140 persone un messaggio importante – fanno sapere gli organizzatori – l’impegno nel ribadire il rifiuto della violenza come principio nella relazione tra uomini e donne. La partecipazione attiva della cittadinanza è stato segno di speranza: il nostro messaggio è stato colto e speriamo sia diffuso e condiviso nella vita quotidiana, soprattutto da parte delle famiglie che hanno preso parte all’iniziativa”.
Importanti sono state le testimonianze dei due enti del territorio comasco quotidianamente impegnati nel supporto di persone vittime di violenza: il Consultorio La Famiglia di Como e Telefono Donna. Attraverso una donazione Villa San Benedetto voluto dare loro un segno concreto della nostra vicinanza e dell’impegno assunto contro la violenza di genere.
“Da sempre siamo state donne che hanno operato al supporto di altre donne. Desideriamo proseguire su questa strada e coinvolgere tutti coloro che vivono accanto a noi.” Questa è la motivazione che ha spinto gli uomini e donne delle Suore Ospedaliere, a dar vita a questo progetto. La realizzazione dell’evento ha visto inoltre il coinvolgimento del Panificio DoppioZero che ha offerto i prodotti da forno presso i due punti ristoro come gesto di condivisione dell’impegno assunto da Villa San Benedetto Menni.
Una mattinata, dunque, trascorsa in compagnia di chi crede nel rispetto della persona umana come fondamento della relazione.
“Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e che si sono impegnati, anche a titolo volontario, affinché l’iniziativa potesse realizzarsi. Speriamo sia stato il primo di molti altri appuntamenti per ribadire, insieme, che la violenza non è accettabile e ricordarci che oggi abbiamo preso una decisione, quella di alzarci, di muoverci, di camminare, mettere in circolo pensieri, energia, quindi di non stare fermi, ma di agire ed essere portatori del nostro impegno contro la violenza sulle donne”.
