Albese con Cassano

L’impatto della pandemia sulla salute mentale, il progetto Humanitas-Suore Ospedaliere

Caterina Franci 30 Ottobre 2020

Albese con Cassano

ALBESE CON CASSANO – Le Suore Ospedaliere di Villa San Benedetto Menni hanno assunto un nuovo impegno in favore della ricerca scientifica. E’ stato infatti firmato un protocollo d’intesa con Humanitas University per la promozione di un’indagine sviluppata dall’ateneo milanese al fine di mettere a fuoco l’impatto della pandemia da COVID-19 sulla salute e il benessere mentale della popolazione italiana e mondiale, e capire come affrontare al meglio il futuro.

E’ stato dunque sviluppato un protocollo di ricerca guidato dal Prof. Giampaolo Perna e coordinato dalla Dott.ssa Daniela Caldirola, entrambi con un ruolo chiave anche in Villa San Benedetto Menni, struttura delle Suore Ospedaliere sita ad Albese con Cassano.

L’osservazione dell’impatto di precedenti epidemie quali SARS e MERS sulla salute mentale della popolazione ha portato i ricercatori ad ipotizzare che anche COVID-19 potrebbe far emergere un aumento di disturbi d’ansia e di panico, depressione, fino al disturbo post traumatico da stress.

L’indagine sarà diffusa sui social network con il seguente link (clicca qui). “Obiettivo è raggiungere il maggior numero di persone che in forma anonima e volontaria desiderino collaborare allo studio attraverso la compilazione del questionario – spiega il prof. Perna -. L’analisi dei dati ci permetterà di identificare i fattori di rischio e di protezione che in una pandemia contribuiscono allo sviluppo di stress psico-fisico e sintomi/disturbi nell’area della salute mentale”.

La partecipazione al questionario è volontaria e gratuita e può avvenire solo online. L’indagine è rivolta alla popolazione generale, con esclusione dei professionisti dell’area sanitaria, per i quali il team di ricerca delle Suore Ospedaliere sta già provvedendo ad una survey ad hoc. Terminata la compilazione del questionario, sarà possibile scaricare gratuitamente un’audioguida per “imparare a rilassarsi” in un periodo di tensione come quello che stiamo vivendo. “Confidiamo che la partecipazione di un vasto numero di persona possa dare il necessario contributo a questo studio e alle politiche di prevenzione in ambito di salute mentale”.