Albese con Cassano

Albese, i Nas a Villa San Bendetto: “Nessuna irregolarità”

Caterina Franci 22 Aprile 2020

Albese con Cassano

ALBESE – Interventi di sanificazione, tamponi al personale, utilizzo sempre più stringente di Dpi (Dispositivi di Protezione Individuale): è a direzione della Rsa Villa San Benedetto Menni ad aggiornare sulla situazione Coronavirus all’interno della struttura. Il 19 aprile scorso i Nas di Milano avevano effettuato un’ispezione di ben tre ore nella struttura, al termine della quale non era stata riscontrata nessuna irregolarità.

“La situazione in generale si presenta con un quadro di progressiva e costante remissione della popolazione residente soprattutto nei primi nuclei interessati da COVID. In tale prospettiva si sono pianificati già dalla prossima settimana interventi di sanificazione su vasta scala che andranno ad interessare inizialmente questi reparti per poi estendersi al resto della struttura. Al pari – fanno sapere dalla struttura – si stanno pianificando su ospiti positivi clinicamente guariti ulteriori tamponi a conferma della negativizzazione. Ciò consentirà di ripristinare reparti liberi dal contagio con la ripresa della vita sociale, di relazione e delle attività, garantendo sempre le norme di contenimento della diffusione del virus”.

“Quotidianamente si prosegue nella somministrazione dei tamponi al personale, partendo da coloro che si presentano sintomatici in servizio (ormai praticamente azzerati) e soprattutto a coloro, invece, che sono in rientro dalla malattia. A questi ultimi vengono effettuati due tamponi a distanza di almeno 24 ore per esser certi dell’esito negativo dopo almeno 14 giorni di assenza della sintomatologia, prima del rientro in servizio”.

Ad oggi, comunica la struttura, 10 sono gli operatori rientrati in servizio dopo la conferma dell’esito negativo del doppio tampone. 55 i tamponi effettuati sui collaboratori di rientro da malattia, di cui 33 con esito positivo e 22 con esito negativo. Permangono in servizio 149 operatori che garantiscono buoni livelli di cura e assistenza agli Ospiti. “Ci auguriamo che presto il numero delle persone negativizzate tra gli Ospiti e tra il personale possa continuare in modo da rientrare quanto prima in una situazione di normalità”.

“Ci riteniamo soddisfatti dell’esito dell’ispezione a cura dei NAS CC di Milano avvenuta il 19 aprile, come misura di verifica della gestione della situazione nelle RSA del territorio. Le autorità, a seguito di una verifica durata tre ore, non hanno riscontrato alcuna difformità né alcuna violazione di norme. Hanno inoltre avuto l’accesso a tutta la documentazione richiesta e hanno constatato la positiva gestione dell’emergenza sanitaria, secondo le disposizioni previste”.

Sui Dpi, “la struttura ha adottato misure di utilizzo di DPI più restrittive di quelle richieste dai protocolli ISS, garantendo a tutto il personale in servizio l’uso quotidiano di mascherine FFP2 in luogo di quelle chirurgiche al fine di ridurre ulteriormente il rischio di diffusione del contagio del personale da parte degli ospiti positivi”.

Infine, un aggiornamento sui decessi: “Questo è l’aspetto più doloroso” fanno sapere dalla struttura: “14 decessi possono essere attribuiti con certezza a COVID-19, per 7 non è stato possibile ricondurli direttamente al virus, mentre per 6 ci si può esprimere con certezza rispetto all’assenza di legami con Coronavirus. Certamente la scomparsa degli ospiti è dolorosa per tutti noi e non ci sono parole per descrivere la sofferenza dei loro familiari che non hanno potuto porgere loro nemmeno l’ultimo saluto”.

“Vogliamo ringraziare per i gesti di solidarietà che continuano a supportare la nostra attività. Il grazie più sentito va ai familiari dei nostri Ospiti che pur a distanza non mancano di farci avere la loro solidarietà e la loro vicinanza in questi momenti di criticità e ai nostri collaboratori per il loro impegno formidabile” hanno concluso.