Lambrugo, Merone, Monguzzo

Merone, Monguzzo e Lambrugo, le iniziative per la Giornata della Memoria

Caterina Franci 25 Gennaio 2018

Lambrugo, Merone, Monguzzo

MERONE – Il Comune di Merone in collaborazione con ANPI Territorio Erbese, Associazione Culturale Comunità della Pieve di Incino, Parco Regionale della Valle del Lambro e i Comuni di Lambrugo e Monguzzo, organizza una serie di iniziative su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e dell’intera Europa.

Questo il programma delle iniziative:

Venerdì 26 gennaio 2018 ore 21,00 – Palazzo Zaffiro Isacco
Comune di Merone – ANPI Territorio Erbese
Incontro/Racconto con gli ex alunni dell’Istituto Romagnosi di Erba che nell’anno 2017 hanno preso parte all’iniziativa “IL TRENO DELLA MEMORIA”, compiendo il viaggio da Milano ad Aushwitz, al termine del quale hanno realizzato una raccolta di testimonianze personali ed un cortometraggio sui luoghi visitati.

La manifestazione prevede la proiezione di foto ed immagini realizzate dai ragazzi ed il racconto della loro esperienza e le loro riflessioni, con l’accompagnamento musicale del   gruppo di musica popolare “Daltrocanto”.
Al termine della serata è previsto un momento conviviale con un rinfresco.

Sabato 27 gennaio 2018, ore  18.30 – Eco Frazione i Mulini di Baggero
Comune di Merone – Associazione Culturale Comunità della Pieve di Incino
Inaugurazione della mostra fotografica “LIBERTA’ ZERO – viaggio nella memoria” opere di Andrea Nobile, a cura di Vasco Dossena.
La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 27 gennaio all’11 febbraio tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Sabato 27 gennaio 2018, ore  18.30 – Ostello Oasi di Baggero -. Merone
Comuni di Merone, Lambrugo e Monguzzo  – Parco Regionale della Valle del Lambro
Spettacolo teatrale Farfala Sucullo di Giuseppe Adduci e Sulutumana

Vincitore del premio Teatro Shoa anno 2007 per aver descritto attraverso un linguaggio inventato, ricercato, struggente, la vita nei lager di un bambino rom torturato da Mengele; linguaggio che immette nell’azione teatrale toni di poesia per narrare delle umanità negate.