ERBA – La sera del 3 novembre 2017, nella piccola chiesetta di San Rocco, Rione Pradelmatto, si è svolta la Celebrazione Eucaristica officiata da Mons. Angelo Pirovano, Prevosto di Erba, da Don Carlo Silva, Parrocco di Olgiate Molgora, e da don Walter Anzani, Parroco di Sormano.
Questa è stata l’occasione per riprendere l’antica dimenticata tradizione che, fino agli inizi del 900, portava i fedeli di Erba in processione, in questo piccolo oratorio a pregare S. Carlo nella data del suo trapasso.
Il Prevosto di Erba, citando il Manzoni, ha pronunciato una sentita omelia attorno alla frase: “Tanto è forte la carità”, dai Promessi Sposi cap. XXXII, dall’ambone che aveva appena benedetto.
Il 4 novembre, per gli italiani, è anche una data che ricorda i caduti della prima guerra mondiale, e il suono del “Silenzio” (Bersaglieri – Sezione Prov. di Como) ha emozionato tutti i fedeli uniti nella memoria dei propri morti e di quelli del bombardamento del 1943.
Il sindaco di Erba, Veronica Airoldi, ha pronunciato un breve discorso rammentando il lavoro di ricerca di San Carlo sul territorio e di promozione per l’istruzione dei bambini e degli adulti.
Le letture e l’agiografia sono state affidate ad Angela Ciceri e Rosanna Pirovano, il commento musicale a Maria Rosaria Cannatà e Vicenzo Petrucci.
Particolarmente commovente è stata la testimonianza finale di don Carlo che ha raccontato la “costruzione” della Crux Familiae quando, nella propria parrocchia di Vighizzolo, famiglie, bambini, anziani e malati l’hanno composta portandone i blocchi staccati: la croce dal 2007 è stabilmente nella Chiesina di San Rocco e San Carlo e nel 2008 è stata benedetta dal Papa emerito Benedetto XVI.