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Erba

5 mila euro per salvare dall’umidità gli affreschi della Cappella Biraghi

Caterina Franci • 27 Aprile 2017

Attualità, Erba

L’affresco di Emilio Magistretti all’interno della Cappella Biraghi oggi

 

ERBA – La Cappella Biraghi al centro dell’interrogazione dei consiglieri di minoranza Erica Rivolta e Eugenio Zoffili (Lega Nord) presentata mercoledì sera in Consiglio Comunale (il penultimo dell’amministrazione Tili bis come ricordato in apertura di seduta dal presidente Matteo Redaelli).

L’antico cimitero, nato come camposanto dei comuni di Erba e Incinio, era diventato privato nel 1870 per ospitare cappelle gentilizie di alcune famiglie locali. Recentemente è stato oggetto di importanti interventi di recupero e riqualifica da parte dell’amministrazione dopo che, nel 2008, il complesso divenne di proprietà del Comune. 

L’intervento, finanziato generosamente da Lions Club Erba, Comunità Montana del Triangolo Lariano e Fondazione Comasca, ha visto tra le altre cose il restauro dei bellissimi affreschi di Emilio Magistretti per mano del Maestro Giuliano Maggioni. “Nonostante questo importante lavoro che ha contribuito ha restituire la Cappella Biraghi alla città di Erba oggi alcuni affreschi e parti della struttura sono ammalorati, probabilmente per l’umidità – ha segnalato il consigliere Rivolta – ci chiediamo se Sindaco e assessori competenti siano a conoscenza delle condizioni della Cappella. Nessun intento polemico – ha poi precisato – ma visto l’ottimo lavoro fatto, che riconosciamo, non vorremmo che venisse perso per mancata attenzione o manutenzione”.

La risposta è prontamente giunta dall’assessore al Patrimonio Claudio Ghislanzoni: “Dal 2008 al 2010 la Cappella è stata oggetto di importanti lavori di recupero che hanno riportato la struttura all’antico splendore – ha ricordato – per 5 anni non ci sono stati problemi ma dal 2015 abbiamo rilevato la presenza di umidità sulla pareti, dovuta come scoperto in seguito alla presenza della cripta sotterranea”.

Per far fronte al problema l’amministrazione (la prossima) realizzerà un sistema di areazione interna alla cappella: “Mancando energia elettrica penso saranno messi dei pannelli solari”. Il costo complessivo dell’intervento dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 mila euro.

Per quanto riguarda la fruibilità della Cappella non si esclude la possibilità di aprirla in determinati orari o giorni della settimana per renderla visitabile a cittadini e turisti: “Servirebbe un custode – ha concluso Ghislanzoni – ma di certo riaprire la cappella è fattibile e a questo proposito il dialogo con enti o associazioni interessate è aperto”.