Erba

Emergenza ghiaccio a Erba, l’assessore: “Un errore di valutazione”

Caterina Franci 31 Gennaio 2017

Attualità, Erba

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ERBA – L’emergenza ghiaccio che ha “colpito” le strade e i marciapiedi erbesi è stata causata da un errore di valutazione da parte degli uffici tecnici e dal ritardo con cui i mezzi spargisale sono entrati in azione nel pomeriggio del 10 gennaio scorso.

Ad ammetterlo sono stati l’assessore ai Lavori Pubblici Alessio Nava e l’ing. Pescialli, che lunedì sera in aula consiliare hanno risposto alle interrogazioni sul tema avanzate dai consiglieri Elisabetta Aquaro e Erica Rivolta.

L’ingegner Pescialli

“Lo scorso 10 gennaio nel pomeriggio è cominciata una debole nevicata, abbiamo dato l’avviso ai mezzi spargisale di entrare in azione nel tardo pomeriggio per garantire la copertura serale. Questo è stato l’errore – ha spiegato Pescialli – perché le fredde temperature hanno fatto sì che la neve caduta, seppur poca, una volta sciolta si ghiacciasse. A quel punto abbiamo chiesto l’anticipazione del servizio e entro sera la situazione era sotto controllo”.

Accanto all’errore tecnico di valutazione il Comune ha però constatato la  mancata uscita dei mezzi spargisale programmata per il mattino seguente, l’11 gennaio: “Era stato deciso di organizzare un’uscita per coprire tutte le strade e i marciapiedi alle prime ore del mattino – ha proseguito l’ingegnere – il monitoraggio effettuato ha rilevato che alcuni mezzi non si sono però presentati: l’impresa è dunque intervenuta con i propri mezzi in ritardo, appesantendo la situazione. La nuova copertura di sale è avvenuta poi nel pomeriggio”.

Ammonta a 13.600 euro il costo fisso del contratto che il Comune di Erba ha stipulato con l’impresa per il servizio neve, entrato in vigore i 1° dicembre 2015 (prima il servizio era di Asme): nella cifra rientrano i fermi macchine, la reperibilità dell’impresa e le operazioni di ammortamento dei mezzi spargisale e spazzaneve. Dal 10 gennaio, giorno della nevicata, in una settimana sono stati spesi quasi 30 mila euro, “al lordo delle ritenute che valuteremo con l’impresa per le mancanze e i ritardi”.

L’assessore Brusadelli

Sulla questione dei 50 mila euro spesi per il servizio per far fronte ai quattro fiocchi caduti a inizio gennaio è stato l’assessore Brusadelli a fare chiarezza: “Nella proposta di bilancio in corso di formazione lo stanziamento per il servizio neve è pari a 55 mila euro – ha spiegato – io ho sempre detto che in caso di emergenza andremo ad aumentare il fondo. Se il 50% delle tasse che gli erbesi pagano restasse a Erba e  non andasse a Roma avremmo le risorse per fronteggiare tutte le emergenze”.

L’assessore ha poi snocciolato qualche numero relativo al costo del servizio: “Ne 2016 abbiamo impegnato un importo di 45 mila euro, 26.118 sono stati pagati, ne restano 18.881. Per il 2017 abbiamo impegnato 20 mila euro per la viabilità, 4.168 per il sale e 3.600 per le apparecchiature Gps”. Non arriva a 3 mila euro lordi invece il costo dei sei dipendenti che per 5 mesi svolgono il servizio.

L’assessore Nava

Servizio che si svolge su 85 km di strade, 59 mila mq di parcheggi e una quarantina di km di marciapiedi. L’assessore Nava ha infine ricordato quanto previsto in materia di sgombero neve dal Regolamento di Polizia Urbana, appellandosi al senso civico dei cittadini: “Indipendentemente da quanto viene eseguito a cura e spese del Comune dalle ore 8 alle ore 20 di ciascun giorno dopo la caduta della neve ogni proprietario o inquilino è tenuto ad effettuare lo sgombero, lungo il fronte della propria casa o giardino, per una larghezza di almeno 1,5 m, se verso strada o piazza e per tutta la lunghezza del marciapiede”.

Parzialmente soddisfatti i consiglieri che hanno presentato l’interrogazione: “Speriamo di non farci cogliere impreparati la prossima volta” hanno commentato. Vero è che l’emergenza neve, stando alle previsioni, per ora è scongiurata.