ERBA – Anche i 5 Stelle a sostegno dei residenti di Campolongo e Arcellasco, contrariati dalla decisione del Comune di permettere alla Wind il posizionamento di un’antenna di 34 metri proprio all’ingresso del cimitero di Arcellasco.
Il Gruppo pentastellato contesta sia il metodo che il merito relativi alla questione antennone: “Non c’è stato alcun coinvolgimento della popolazione, e quando questa ha provato a fare una rimostranza è stata completamente inascoltata”.
E’ Raffaele Erba a commentare la questione, che potrebbe portare ad un ricordo a vie legali al Tar: “E’ mancata la democrazia partecipativa, che è dichiarata tra l’altro dallo statuto del comune“.
“Noi non siamo contrari alle azioni volte a migliorare la rete e quindi le telecomunicazioni, ma riteniamo che l’antenna lì non debba stare, per l’impatto ambientale e paesaggistico. L’antenna sarà posizionata proprio di fronte ad uno storico lavatoio” ha proseguito Raffaele Erba.
Non convince neanche la spiegazione, data dal sindaco Marcella Tili, relativa al fatto che per legge sia il gestore a decidere il luogo dove posizionare l’antenna e che l’amministrazione comunale poco possa fare per impedirlo: “Il contratto tra la Wind e il Comune specifica la possibilità di scissione entro un anno dalla firma, senza oneri per il Comune oltre tutto. Ed è indicato chiaramente in una delibera. Quindi quanto detto dal sindaco non è vero“.
Ora come annunciato si attendono le carte relative alla pratica, per verificare le autorizzazioni alla costruzioni: i residenti dal canto loro non hanno escluso il ricorso a vie legali.