300 telefonini e contanti in valigia, 2 denunce per riciclaggio

Caterina Franci 26 Settembre 2016

Fuori provincia

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La merce sequestrata dalle Fiamme Gialle

 

VARESE – I militari della Guardia di Finanza di Malpensa, in collaborazione con i Funzionari della locale Agenzia delle Dogane, nell’ambito dei normali controlli volti a contrastare il traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed a reprimere qualsiasi tipo di illecito doganale, hanno sottoposto, ad accurato controllo due cittadini marocchini provenienti da Dubai (Emirati Arabi Uniti).

I due passeggeri, K.A. di anni 52 e D.B. di anni 36, hanno probabilmente pensato che la provenienza del volo ed il fatto che viaggiassero in business class non avrebbero destato sospetti, ma non potevano sapere che i loro nominativi erano già sottoposti a monitoraggio dalle Fiamme Gialle a causa dei loro precedenti.

I due nordafricani, entrambi residenti ad Asti, erano infatti già sotto osservazione da parte dei militari in servizio presso lo scalo varesino, in quanto in passato erano stati trovati in possesso di rilevanti somme di denaro; inoltre, D.B. era già stato deferito all’Autorità giudiziaria locale nel 2010 in quanto trovato in possesso, di rientro da un viaggio in Marocco, di oltre 200 (articoli contraffatti, abbigliamento ed accessori e calzature).

All’interno dei bagagli dei due uomini sono stati rinvenuti oltre 300 telefonini Smartphone di ultima generazione delle due più importanti ditte produttrici, perfettamente funzionanti ed abilmente contraffatti nonché 7.000 euro in contanti. Sempre all’interno delle due valigie è stata inoltre rinvenuta la documentazione che testimonia come gli apparati telefonici dovessero essere rivenduti all’interno del territorio nazionale.

Su disposizione del Sostituto Procuratore presso la Procura delle Repubblica di Busto Arsizio, dott. Luca Pisciotta, sono stati eseguiti ulteriori accertamenti presso le residenze dei due fermati, al fine di ricercare ulteriore documentazione utile a dimostrare l’illegale attività posta in essere dai due extracomunitari. Non essendo stati in grado di dimostrare l’effettiva provenienza del denaro rinvenuto in loro possesso i due sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per riciclaggio.